Ogni tipologia di mercato è oramai saturo di prodotti e servizi che sono l’uno il doppione dell’altro. Oggetti che si cannibalizzano a vicenda e si contendono pezzetti di mercato come sciacalli intorno ai resti di una carcassa.
Eppure, per 1000 persone o aziende che si addannano a cercare di urlare più forte per farsi ascoltare, ve ne è una che silenziosamente lavora per anticipare i tempi e creare le nuove tendenze. Lo fece Google, poi Facebook… ora è il tempo di SPOTIFY. Lo conosci?
Oggi Stefano Monticelli (mio caro amico) me lo ha mostrato ed immediatamente ho pensato: “Ma certo ovvio. Come è possibile che nessuno ci avesse pensato prima?”
Non è ancora molto conosciuto in Italia, ma sono pronto a scommettere che sarà un BOOM pazzesco. L’ennesima riprova che le idee innovative, capaci di generare reale valore nella vita delle persone, non conoscono crisi.
Vuoi vedere che in questi periodi di recessione, Spotify avrà una crescita da record?
Vuoi vedere che il mondo della musica in qualche modo si dovrà adattare a questa nuova “rivoluzione”? Autori, editori, emittenti radio, rivenditori… ma anche aziende non del settore musicale che vorranno cavalcare questa nuova onda…
Ti piacerebbe poter ascoltare con immediatezza qualsiasi canzone o LP di qualsiasi autore, cantante o gruppo, di qualsiasi genere musicale in ogni istante? Senza doverla scaricare illegalmente e senza doverla acquistare?
Ti piacerebbe creare playlist di ogni tipo, condividere quella di altri amici, e tanto altro ancora?
Beh, questo e molto, molto, molto di più è Spotify.
Mi chiedevo quando ti saresti unioto anche tu…