Caro Stefano, credo che tu abbia centrato la questione.
Forse la paura di sbagliare ti impedisce di entrare in azione.
Il mio suggerimento è ovviamente di lavorare su quella paura.
Innanzitutto, devi prendere atto che non esiste successo che sia non sia passato attraverso degli insuccessi. Il fallimento è parte integrante del successo.
Ecco la strategia che userei io nel tuo caso:
1. seleziono una delle idee (magari la più basica e semplice da realizzare)
2. scriverei le azioni che dovrei fare per realizzarla
3. a testa bassa inizierei a mettere in atto le azioni ALLA RICERCA DEL FALLIMENTO.
4. alla fine analizzerei ogni singolo effetto delle mie azioni e proseguirei col lavoro fintanto che mi accorgo che il fallimento non mi spaventa più
Purtroppo mi sto rendendo conto di non fare abbastanza.
Sono proprio l’esempio da te descritto Livio…
Sono un fiume di idee, ogni attimo ne ho una nuova, ma non mi lascio scappare le idee precedenti.
Sono tutte li, appuntate e sviluppate nei dettagli nel mio foglio Word.
Ma ad ogni idea ne segue un’altra. Credo sia la paura di fallire che mi frena.
Paura di toccare con mano il fallimento, di vedere che quelle idee non erano poi così valide (nonostante io ci creda con tutto me stesso).
Spesso sono idee di difficile applicabilità, e questo mi frena ancora di più ad iniziare, portandomi alla ricerca di altro.
Hai soluzioni a questo mio atteggiamento?
Un saluto.
STEFANO MANZOTTI
Caro Stefano, credo che tu abbia centrato la questione.
Forse la paura di sbagliare ti impedisce di entrare in azione.
Il mio suggerimento è ovviamente di lavorare su quella paura.
Innanzitutto, devi prendere atto che non esiste successo che sia non sia passato attraverso degli insuccessi. Il fallimento è parte integrante del successo.
Ecco la strategia che userei io nel tuo caso:
1. seleziono una delle idee (magari la più basica e semplice da realizzare)
2. scriverei le azioni che dovrei fare per realizzarla
3. a testa bassa inizierei a mettere in atto le azioni ALLA RICERCA DEL FALLIMENTO.
4. alla fine analizzerei ogni singolo effetto delle mie azioni e proseguirei col lavoro fintanto che mi accorgo che il fallimento non mi spaventa più
FUNZIONA!!
Un piccolo aggiornamento a distanza di qualche mese.
Ho fatto esattamente come mi hai consigliato.
Ho selezionato i progetti migliori, eliminando quelli meno concretizzabili o con un minor rapporto profitto/difficoltà,
Ad oggi ho le idee abbastanza chiare, ed ho iniziato a muovere i primi passi per l’applicazione dei miei progetti.
Il problema è che vado a rilento. Spero non sia una sorta di “mina” che il mio IO si impone da solo.
Grazie Livio.
STEFANO MANZOTTI