Alcolizzato di lavoro o semplicemente appassionato?

L’altra sera, lunedì per l’esattezza, ho avuto una giornata molto intensa, caratterizzata da riunioni, progetti ed appuntamenti che mi hanno visto (strano ma vero) quasi tutto il giorno in ufficio. Gli unici momenti di “evasione” sono stati il pranzo (la mia solita insalatona giù da Ivan), un’oretta e mezza in palestra ad allenarmi nel tardo pomeriggio ed infine la cena, dopodichè sono tornato in ufficio per rispondere alle mail arretrate e per fare le ultime prove proprio per il blog. Intorno alle 23,30 sono stato, anzi siamo stati, perchè in ufficio con me c’era anche Fish che era impegnato in una coaching finanziaria telefonica, interrotti dallo squillo del citofono. Grazia (la moglie di Fish) ed altre amiche, stavano rientrando da una cena e vedendo le nostre auto parcheggiate sotto l’ufficio sono venute a farci una visitina. Forse vi starete chiedendo perchè vi racconto tutto ciò… veniamo al dunque.
Per qualche istante mi sono sentito uno stupido. Alle undici di sera ancora in ufficio a lavorare…esattamente quello che non vorrei fare nella mia vita! poi ho pensato a quanto importante sia per me ciò che sto facendo e a quanto ami profondamente il mio lavoro e a quanto sia fortunato nel fare qualcosa di cui sono appassionato.

Recentemente ho letto un libro intitolato “the Beatles way” in cui vengono spiegati in chiave “Piennellistica” tutti i “segreti” che hanno reso mitici i fabulous four, e tra questi ve ne è stato uno che mi ha colpito molto a cui mi rifaccio per dare un significato a tutte quelle volte in cui mi dedico senza riserve (nè di tempo, nè di energie) al mio lavoro: I Beatles erano disposti a fare tutto ciò che occorre per ottenere successo. In un solo anno sono stati disposti a tenere più di 200 concerti…in un solo anno!! Così, a volte mi chiedo: Livio sei disposto a fare tutto ciò che occorre per realizzare i tuoi sogni e le tue aspettative? E in men che non si dica, si fanno le undici di sera!