Era davvero da molto tempo che non mi facevo un giro per il centro di Torino. La mia città. Oggi c’era un sole meraviglioso e con Luca e Fabio (due dei miei tre fratelli) ne abbiamo approfittato per farci un tour per la nostra mitica zona. Mi riferisco alla zona Aeronautica, dove siamo praticamente cresciuti. Via Adamello, via Crea, via Asiago, via Cirenaica… ai nostri tempi c’erano campi di grano e poche case, oggi ho visto un quartiere residenziale a tutti gli effetti. Una volta era periferia, adesso è città piena. Un pò come la via Gluk di Celentano…
Con la testa pieni di ricordi e forse con qualche piega al cuore ci siamo poi diretti verso il centro città.
Passeggiando ci siamo diretti verso piazza Vittorio, così abbiamo attraversato il Po e ci siamo concessi un gelato ai piedi della Gran Madre. Potrà sembrare strano ma in tanti anni nessuno di noi tre aveva mai visitato la Gran Madre, così, per la prima volta, lo abbiamo fatto oggi.
Non siamo dei cattolici praticanti ma siamo stati educati a credere in Cristo e all’onor del vero ne siamo anche felici (coi tempi che corrono credo che sia anche un bene difendere in qualche modo le nostre radici religiose). Insomma, quello che vi volevo dire è che in quei pochi minuti che siamo stati dentro ho pregato. Mia madre mi ha insegnato da piccolo che bisogna soprattutto pregare per ringraziare Dio e non per forza per chiedere qualcosa, così in pochi minuti ho iniziato a ringraziare per la bella giornata che stavo vivendo con i miei fratelli. Poi per avere una figlia tanto straordinaria come è Alice. Poi per aver avuto la fortuna di vivere un’infanzia gioiosa e piena di momenti felici. Per la straordinaria famiglia che ho ricevuto. Per aver ancora in vita tutti e due i miei genitori. Per il successo professionale che sto vivendo. Per la salute mia e delle persone a me più care. Per il mio fisico. Per lo straordinario lavoro che svolgo. Per i miei Amici. Per le persone che mi amano e che mi vogliono bene. Per la macchina nuova. Per non aver mai vissuto gli orrori di una guerra. Per aver potuto fare bene o male tutti gli sport che ho voluto. Per le esperienze che ho vissuto. Per non essermi mai rotto niente. Per la positività che sento dentro di me.
Non mi fermavo più. E’ stato fantastico. Più elencavo e più si affollavano ragioni per le quali posso ritenermi fortunato e per le quali sento di dover ringraziare Dio.
La magia della Pasqua o, come dice mia madre, la magia della preghiera.
Ciao Livio,
mi ha fatto molto piacere leggere questo tuo intervento. In qualche modo hai risposto a una domanda che avrei voluto fare durante i giorni del Ryla: come si concilia la fede in Dio con la "filosofia" di vita di Livio? In realtà come avevo detto l’ultimo giorno per quanto mi riguarda quello che abbiamo sentito da te e Alle non mette in discussione i valori e i principi morali e religiosi che regolano la mia vita, ma anzi li rafforzano. Sono entrata nel blog perchè cercavo lo spazio dedicato alle belle notizie. Purtroppo ho trovato che si è fermato all’ultimo commento che avevo fatto proprio io un mese fa… o sbaglio? Bè volevo semplicemente dirvi che finalmente ho avuto il mio primo incarico da sceneggiatrice! Sono troppo contenta! E’ una cosa piccola per cartoni animatie giocattoli ma è per lo meno un inizio!!! Tutto qua… volevo condividerlo con te e gli altri!
Ti abbraccio e spero di vederti presto! Magari ci fai sapere quando sei di passaggio a Milano!
Alice
Wow! che gran bella notizia . Brava Alice, sono felice per il tuo "primo ingaggio", non avevo dubbi sul fatto che presto avresti mosso il primo passo (d’altronde con un nome così… ;-)).
Hai ragione sulle "buone notizie". Sto pensando di rinnovare ogni settimana la possibilità di scrivere le good news, in modo tale da averlo sempre in prima pagina. Tu che ne pensi? Hai intenzione di contribuire?
Ciao