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La congrega dei liffi

By Maggio 9, 20063 Comments

Domani mattina ho appuntamento con due piloti di Formula 3 per del coaching. Mi intriga l’idea di lavorare con loro perchè, tra i tanti sport in cui ho avuto modo di lavorare come mental trainer, l’automobilismo mi mancava. Sono in un periodo in cui cerco di mettermi alla prova con situazioni sempre diverse e verificare il reale potere di ciò che faccio.
Vi saprò dire com’è andata.

Oltre alle due coaching di cui vi ho appena parlato, avrò un incontro anche con la maestra d’asilo dell’Alice, poi finalmente riuscirò ad andare in palestra ad allenarmi ed infine, per chiudere la giornata in bellezza, andremo a cena io, Fish, Giorgione e Cristiano alla [url=http://www.lacongregadeiliffi.it/]”Congrega dei Liffi”.[/url] Sapete che cos’è? Bè il nome è già tutto un programma, infatti, liffo in dialetto reggiano, significa goloso (ma di cose buone e raffinate). Non si tratta di un ristorante ma di qualcosa di molto particolare.

E’ un gruppo di persone che ama cucinare (tutto a base di pesce) e che ogni settimana si incontra per sperimentare nuove ricette, imparare, ed ovviamente alla fine, per mangiarsi tutto ciò che si sono cucinati. Alle volte, ma non sempre, aprono a qualche esterno (rigorosamente amico) la possibilità di cenare con loro gustando il risultato del lavoro. Non male eh?
Sono guidati e coordinati da un grande cuoco/chef che sceglie le ricette volta per volta, assegna i compiti ad ognuno e poi coordina i lavori in cucina.
Vederli all’opera è un vero e proprio spettacolo. Hanno una cucina professionale dove lavorano in una trentina di persone!!!
La prima volta che li vidi, rimasi davvero sbalordito.
Trenta persone che si muovevano in perfetta sincronia. Ognuno sapeva ciò che doveva fare e lo faceva con un’armonia ed una passione incredibile.
Erano divisi in 4-5 gruppi ognuno del quale aveva una o più ricette da elaborare secondo criteri stabiliti in anticipo con lo chef, e per ogni gruppo c’era un coordinatore che dirigeva i lavori e che rendeva conto al “grande capo”.

La sensazione che ho provato nel vederli all’opera era di grande ammirazione e stima. Ho subito pensato che fosse un modello di prestazione ottimale per un qualsiasi gruppo di lavoro. Mi sembrava di leggere il libro sull'”One minute manager” quando il giovincello assiste alla riunione del team di livello avanzato.
Insomma stavo già pensando di usare quell’esperienza nei miei corsi.
Non la smetto proprio mai!
Inutile dire che la qualità della cena fu da cinque stelle.
Comunque nel dopo cena ho inchiodate al tavolo “il grande capo” fino alle due del mattino a parlare della congrega e di come era arrivato ad una tale organizzazione.
Non la smetto proprio mai!

Livio

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Join the discussion 3 Comments

  • Dany ha detto:

    SLURP!
    Non posso leggere di certe cose a quest’ora, quando la merenda è già dimenticata e la cena distante anni luce!!!
    Comunque: conosco la congrega, anche se non ho mai avuto il piacere di essere invitata ad una delle loro cene…ma sono piccola e nera e non mi vuole nessuno….sob…
    Il tuo post mi ha fatto invece venire in mente un libro molto leggero e carino sul lavoro di gruppo, l’ho letto in un periodo in cui in ufficio non tirava molto l’aria "collaborativa": si intitola "Fish!" e parla di un trainer molto simpatico e zuzzurellone…no, SCHERZO!
    Parla del mercato del pesce di Seattle e di come alcuni pescivendoli hanno "rivoluzionato" il loro modo di lavorare rendendo il loro banco il più spettacolare, divertente e professionale. E quindi il più frequentato dai clienti.
    Se ti capita dacci un’occhiata, è un libriccino che si legge in un giorno ma insegna diverse cosucce.
    Ciao , a presto!
    Dany 😛

  • livio ha detto:

    Cara Dany,
    non abbatterti, anche chi è piccola e nera ha una sua dignità… 😉
    Una prossima volta ti inviterò a venire con me…ok?

    Fish l’ho letto qualche anno fa e devo dire che mi è piaciuto molto.

  • torte salate ha detto:

    grazie del consiglio ma non è facile trovarlo…

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