Che si trattasse di un popolo solare ed ospitale tipicamente caraibico già lo sapevo, ma devo ammettere che i giamaicani mi hanno sorpreso piacevolmente. Tutta la vacanza/lavoro è stata molto apprezzata sotto molti punti di vista: il paesaggio, il resort, le escursioni, i balli ed ovviamente la compagnia. Il gruppo con cui abbiamo lavorato e condiviso la vacanza è stato super, anzi colgo l’occasione per ringraziare tutti, animazione compresa: grazie raga, siete stati tutti degli straordinari compagni di ventura…
L’atteggiamento con cui mi sono approcciato alla settimana è stato ovviamente di tipo professionale per quanto riguarda l’impegno formativo di coaching che abbiamo svolto, ma per ciò che riguarda tutto il resto, no. Ho voluto far parte del gruppo come fossi stato uno di loro, e credo che la cosa sia stata apprezzata.
Vi racconto i momenti topici del viaggio che per quanto mi riguarda hanno davvero fatto la differenza.
Partiamo con le feste sulla spiaggia e i balli giamaicani.
Se in Italia fosse uguale passerei tutta l’estate a ballare sulla sabbia. Mi fa impazzire come i giamaicani sentono il ritmo e come vivono il ballo, con una sensualità ed una fisicità affascinanti.
Ovunque andassimo c’era musica e gente che ballava, senza problemi e senza paranoie di qualunque genere, solo gente con una gran voglia di divertirsi.
Il massimo l’abbiamo raggiunto al Ricks Bar, considerato il secondo bar più bello al mondo. E’ praticamente arroccato in cima ad una scogliera dalla quale tra l’altro ci siamo anche tuffati: 15 metri di volo prima di entrare in acqua alla velocità della luce.
Wow che emozione, vero Gianluca? 😉
Dopo aver saltato dalla scogliera, abbiamo ballato sulle note di un gruppo giamaicano che suonava dal vivo, e sapete cosa? è stata un’esperienza m a g n i f i c a.
A renderla speciale è stata una delle solite violente precipitazioni che hanno caratterizzato la settimana. Era da una vita che desideravo fortemente ballare vestito sotto la pioggia. Facile da fare, direte voi. In realtà non è così facile perchè ci vogliono delle condizioni opportune per realizzarlo, e quella le aveva davvero. Ho ballato completamente zuppo per almeno mezzora divertendomi come un bambino. E’ stato bellissimo! Ero così carico che prima di andarmene mi sono concesso un altro tuffo dalla scogliera, giusto per ancorare dentro di me quella strepitosa sensazione che sentivo dentro.
Il giorno dopo, siamo usciti in escursione su un catamarano. Abbiamo fatto snorkeling, immersioni in apnea (ho visto due aquile di mare…) abbiamo raggiunto una spiaggetta meravigliosa nella quale ci siamo sdraiati al sole… ed ovviamente abbiamo ballato. Al rientro un bagnetto molto speciale, ancora una volta sotto una battente pioggia tropicale. Avete presente? Eravamo immersi nell’acqua calda, con le goccie di pioggia fredda che ci picchiavano sul volto… il mare era completamente liscio e si vedevano le gocce rimbalzare sull’acqua e creare uno strato di nebbiolina che rendeva tutto surreale.
Superbo!
Usciti dall’acqua, e sempre sotto la pioggia battente, abbiamo seguito il richiamo della musica che proveniva dal bar nella hall dove in pochi minuti abbiamo creato il delirio più completo. 3 ore ininterrotte di balli finite con un ultimo tuffo in piscina, a godersi la rischiarita tipica del tardo pomeriggio.
Per quanto mi riguarda non è stata una vacanza e basta, ho cercato di vivere delle esperienze essenziali di cui sentivo il bisogno di nutrirmi. Dietro quei salti, quei balli e quella voglia di far baracca c’era un mondo di pensieri che affollavano la mia mente e che mi facevano sentire vivo, pieno…felice!
Yeah mon!
Caro Livio ti ringraziero’ sempre per avermi fatto scoprire una cosa per me fondamentale : I LIMITI SONO SOLO NELLA NOSTRA TESTA !!!!!
Pensavo che non sarei mai riuscito a fare quel tuffo…. e invece ………..
CHE SPETTACOLO!!!!!
Ora penso a chissa’ quali e quante cose potrei e sarei in grado di fare nella mia vita privata-sentimentale-professionale-sportiva-…..e insomma quanto potrei vivere con piu’ gusto?
A presto Livio e grazie per quei tre !!! minuti che mi hai dedicato.
Un abbraccio. Gianluca
Grande Gianluca,
hai semplicemente attinto alle straordinarie risorse che sono dentro di te e che sono sempre a tua disposizione.
Ricordati di ciò che hai fatto e del significato che ha per te.
Sono felice di aver contribuito…
Un abbraccio ed in bocca al lupo.
Grandissimo Livio !!!!….hai ragione tu ! Ripensavo ai nostri due viaggi a Rodi ed in Jamaica….beh, la differenza l’hanno fatta proprio i momenti di aggregazione, i balli sotto l’acqua, i suoni, i colori (e gli odori). Grazie Livio, anche questa volta hai dato alla vacanza il sapore di un’esperienza unica….perchè il viaggio più bello è quello che ogni volta ci fai fare in noi stessi !! Alla prossima (spero), altrimenti verrò a seguirti in qualche corso….un abbraccio!
Pierpaolo (ras latina)
P.s. ho delle foto bellissime!