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Diario

La mia prima volta

By Agosto 7, 2006No Comments

La mia prima volta di una mezza maratona. Che spettacolo.
Lasciate che vi racconti.

Come vi avevo anticipato un paio di post fa, ho deciso di seguire Linus in un suo allenamento di un lungo di 22 km. Non avevo mai corso una distanza tanto lunga e, sinceramente, non ero allenato per farlo in tranquillità.

Siamo partiti intorno alle 19,40 e sebbene Linus dicesse che il ritmo sarebbe stato “tranquillo” per me non lo era affatto. Inoltre, di tanto in tanto lui ci infilava un minuto di “veloce” in cui si accelerava il ritmo con decisione.
Nonostante ciò, tutto ok. Siamo arrivati a Rimini e poi, sempre costeggiando il mare, siamo tornati in dietro.
Le gambe, nonostante qualche dolorino muscolare c’erano, la testa…beh quella c’era di default! Il fiato sembrava reggere fino alla fine.
Intorno al 17 km, dopo aver fatto qualche centinaia di metri in una specie di corridoio affollatissimo di gente che passeggiava (anche giustamente…gli intrusi eravamo noi) in cui Linus per non fermarsi ogni volta e starci dentro una “vita” ha deciso di accelerare ulteriormente il passo. Insomma tutto quel accelera e rallenta, spòstati, devia il mercatino di borse a terra, ecc. mi ha spezzato il fiato.
Usciti dal corridoio ho iniziato ad avvertire una fitta fortissima all’addome e facevo difficoltà a respirare. Ho quindi rallentato il passo in attesa che il male scomparisse ma, niente da fare. Sono stato costretto a camminare per 3/4 minuti.
Passato il dolore acuto ho ripreso la corsa e, comunque, sono arrivato alla fine correndo i 22 km in meno di due ore. Non male per essere la prima volta da non allenato, non credete?
Io sono carichissimo, è stata una bellissima esperienza.

Ma non è finita qui.
Ovviamente sia durante che dopo la corsa ho bevuto tantissima acqua. Sono tornato in camera, in albergo e mi sono fatto una doccia ristoratrice e poi sono uscito nuovamente per mangiare qualcosa. Erano le 22,30 ed era dalle 13 che non mangiavo nulla.
Nel frattempo mi sono scolato un’altra bottiglietta d’acqua, questa volta presa dal frigo dell’albergo.
Uscendo mi sono infilato semplicemente una camicia di lino ed un paio di jeans.
Tempo di arrivare ad incontrarmi con Stefano e di fare qualche passo per raggiungere un ristorante, devo aver preso del freddo ed il miocorpo ha cominciato a reagire in maniera stranissima.
Innanzitutto mi è passata subito la fame.
Ho iniziato ad avvertire nausea e dolori di stomaco.
Ho cominciato a sudare, nonostante il freddo, come se fossi stato in una sauna. Non scherzo avevo il sudore che gocciolava dal naso, e per me è stranissimo. Anche correndo sudo poco.
Non parlavo più. ad un certo punto ho sentito come mille aghi sulla pelle ed un capogiro pazzesco, al chè Stefano mi ha accompagnato nei bagni del locale per precauzione. Erano al primo piano e la temperatura lì era più calda. In pochi istanti mi sentii meglio.
Messa la felpa del Monti mi sono fatto riaccompagnare in albergo. Bella compagnia che sono stato.
Appena steso sul letto al caldo delle coperte mi sono sentito subito meglio e piano piano ho ripreso la normalità.
Sono rimasto sveglio fino alle sei, senza sentire il bisogno proprio di dormire, ed alle nove mi sono risvegliato per fare finalmente colazione e mangiare qualcosa. Avevo una gran fame.
Ora sto da Dio e mi rimane il ricordo (soprattutto alle gambe) della stupenda esperienza di ieri.

Ah tra l’altro, con il libro ho praticamente finito il lavoro. Oggi ritornerò a Reggio.

Livio

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