Sembra il male del secolo. E’ sempre più frequente incontrare persone con problemi di autostima, che pensano di valere poco e di non essere all’altezza.
Tutto parte da quando siamo piccoli. Nei primi anni di vita iniziamo a costruirci la convinzione di noi stessi in base alle esperienze che viviamo e in base a ciò che ci viene detto e ai comportamenti di chi abbiamo vicino a noi.
In questo articolo non ho intenzione di affrontare le ragioni per cui una persona arriva a sviluppare un’inadeguata autostima. Piuttosto, mi interessa di più parlare di come rinforzarla in età adulta.
Come dice il termine stesso “autostima”, si tratta della stima che accordiamo a noi stessi. La domanda che dobbiamo farci è: “perché dovrei stimarmi? Cosa faccio per guadagnare la mia stima?”
In funzione della risposta possiamo imbastire una strategia di attacco per incrementare l’autostima.
Vediamo insieme.
Caso n°1.
Non facciamo niente per cui possiamo meritare la nostra stima.
In questo caso la soluzione sta nel FARE cose per cui ci stimeremmo. Cambiare i nostri comportamenti e renderli più stimabili. Magari essere più positivi, educati, profitti, coraggiosi, ecc. La parola chiave è AZIONE!
Questo per molte persone è IL PROBLEMA. Tendenzialmente perché sono pigri, impauriti, poco ambiziosi, insicuri, ecc. Di fatto non agiscono e quando lo fanno, lo fanno male, svogliati e demotivati.
Da coach, con queste persone, mi concentro sul creare nuove abitudini e un nuovo atteggiamento mentale. Il mio intento è di far riscoprire il piacere di essere persone un po’ più “virtuose”.
Esercizio
Fai un elenco di cose (che potresti fare) che, secondo il tuo modello del mondo, susciterebbero in te stima pura. Metti in agenda queste azioni e portale a compimento il prima possibile.
Caso n°2.
Facciamo cose “stimabili” ma di fatto per noi non è abbastanza.
In questo caso la soluzione sta nel RICONOSCERE a se stessi i meriti e crediti relativi a quel che facciamo. Prendere consapevolezza del fatto che i nostri comportamenti sono degni di stima. Guardarsi “dall’esterno” come se stessimo osservando un’altra persona.
Se quella stessa cosa l’avesse fatta un tuo amico, lo stimeresti?
Qui si incagliano le persone che di fatto si danno da fare e sono anche brave, ma non riescono a vedere in quelle cose, un motivo sufficiente per stimarsi.
Da coach, con queste persone, mi impegno a dare loro degli occhiali diversi con cui guardarsi. E’ una questione di percezione.
Esercizio
Chiudi gli occhi e osservati mentre fai alcune cose (che dovrebbero darti stima). Pensa a tutti i motivi per cui quel gesto è degno di stima. Immagina di avvicinarti a quella persona (che sei tu) e di stringergli la mano facendo i tuoi complimenti. Prova la sensazione che quella persona dovrebbe provare nel ricevere quegli apprezzamenti.
Forza e coraggio. Si parte da qui!
PS. ti suggerisco di usare, per i prossimi 14 giorni, questi file audio sull’autostima VYTAMIN COACHING