Secondo una ricerca condotta recentemente, è emerso che una percentuale altissima di persone si dichiara insoddisfatta della propria vita e, di conseguenza a ciò, tendenzialmente infelice.
Beh, in effetti basta guardare i volti delle persone che si incontrano per strada o al supermercato per rendersene conto. Sguardi cupi, volti tirati, nervi a fior di pelle…
Sta diventando sempre più difficile incontrare gente soddisfatta e felice, che non odi il lunedì, che non si stressi sul lavoro, che non ce l’abbia con quel collega, ecc.
Un’altra ricerca di cui ho sentito parlare qualche settimana fa, invece cercava di dare motivazioni genetiche alla cronica insoddisfazione delle persone.
Ecco, ci mancava solo questa. Mettiamo nella testa della gente che se sono infelici e insoddisfatte non è loro responsabilità. E’ colpa del DNA!
Deresponsabiliòzziamoci ancora di più.
NOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!
Questa è il miglior modo per rendere una persona (e una comunità nda) debole e manipolabile. Della serie: “non devi dispiacerti, non dipende da te, non ci puoi fare nulla. Accetta la situazione e fatti andare bene quello che hai.”
Lo ripeto a voce ancora più alta:
NOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!
Ti prego. Non credere a queste sciocchezze.
Piuttosto, DECIDI ora, immediatamente, che ti impegnerai per cambiare le cose. Forse non sarà facile farlo, ma la questione non è quella. La questione è se lo vuoi oppure no.
Se la risposta è sì, allora eccoti 5 semplici passi da seguire che ti possono aiutare.
- Procedi a piccoli passi. Poniti dei piccoli obiettivi di crescita (personale e professionale). Non cercare di fare a tutti i costi dei salti quantici. Fai piccoli passi ma costantemente e senza fermarti. In pochi riescono a correre una maratona, ma tutti riescono e possono fare 10 metri di corsetta, che poi diventano 100, che poi diventano 1km e poi 5km e poi 10 km e poco alla volta, nel tempo giusto, possono trasformarsi in 42 km e 195m.
- Alza gli standard. Abbi il coraggio di essere ambizioso/a. Non porti limiti mentali. Ci sono già quelli reali, figuriamoci. E’ semplicemente sciocco farlo, tutto qui. Agganciandoci al punto precedente, dopo aver corso 1km, non accontentarti e punta più in alto. Il giorno dopo corri 1,5 km.
- Vivi con Passione. Una vita diventa appassionante solo quando siamo noi a mettere passione in quel che facciamo. Impegnati a vivere anche la quotidianità come se… quel momento fosse importantissimo e tu ne fossi felicissimo/a. Adoro sentirmi un appassionato cronico.
- Diventa il boss. Questo è un punto fon-da-men-ta-le! La vita è nelle nostre mani, siamo noi gli unici veri responsabili della nostra vita. Nessun altro. Prendi il comando e interrompi immediatamente qualsiasi forma di lamentela e/o vittimismo. In questo posso concretamente aiutarti nel corso Una volta per Tutte.
- Godi di tutto ciò che hai. Nella vita di ognuno di noi, e sottolineo di ognuno di noi, ci sono una marea di cose belle per le quali può valere la pena di sentirsi fortunati e/o orgogliosi. Prenditi una mezzoretta e fai un elenco di queste cose. Per ognuna di queste pensa a quanto le vorresti… se non le avessi. Sentiti felice e privilegiato per averle a tua disposizione.
Sarebbe molto bello se volessi contribuire a questo argomento commentando la tua esperienza personale in merito. Che ne dici?
Ciao Livio, non ci crederai, ma per la corsa sto davvero pensando di cominciare, amici mi stanno convincendo!! Il tuo non è solo un’esempio, come vedi.
Per il godere quel che si ha sto imparando e, in questo periodo, ancora di più da mio zio che, malato di tumore, sta solo aspettando la morte circondato da noi nipoti e fratelli e, io, guardandolo, non faccio altro che ripetermi: Ele, non ti angosciare per il lavoro che non c’è, per un amore che non arriva, hai la tua famiglia, la tua casa, pensa se non avessi questi tesori nella tua vita…E io senza di loro non sarei nulla.
Mi conosci un pò, Livio, vi ho seguito e continuo a seguirvi (nel limite delle mie possibilità) e tanto avete contribuito a farmi credere più in me stessa e mi incavolo quando qualcuno mi dice “accontentati”. Non lo farò mai.
Aspetto altre tue chicche! ;))
Grazie Eleonora per il tuo commento. Ho due belle notizie per te. 😉
La prima è che sono convinto che ciò che possiedi dentro di te e intorno a te sia così di valore da bastare a renderti una persona felice, ora.
La seconda è che per godere di tanta meraviglia, non hai bisogno di accontentarti.
Quindi, godi di quel che hai/sei e continua a cercare di migliorare ogni giorno.
Un abbraccio
Complimenti per l’articolo e per l’energia che ne trasuda Livio.
Il bello di quando si inizia un percorso di crescita e di cambiamento è proprio rendersi conto di quanto sia importante eliminare le influenze esterne – e tu sai benissimo quanto nel coaching questo aspetto sia essenziale – e in questo post è stato colto pienamente.
Complimenti!