Ultimamente mi è capitato di parlare, all’inerno di miei corsi, dell’Intelligenza Emotiva, ossia della capacità di riuscire a riconoscere, vivere e gestire le proprie emozioni.
La maggior parte di noi non ha ricevuto educazione in merito e si comporta in relazione a ciò che ha imparato “sulla propria pelle” da puro autodidatta. Ci è stato insegnato a scrivere, a fare i calcoli, a misurare e a progettare, ma in nessuna scuola viene insegnato a vivere le emozioni, a riconoscerle e distinguerle nelle loro svariate sfumature; a verbalizzarle quando è il caso nei modi e nelle situazioni opportune; a modificarle qualora non siano funzionali al momento o agli obiettivi.
Per questo motivo si vedono persone adulte, affermate e colte comportarsi, a volte, esattamente come dei bimbi di dieci anni. Chi si arrabbia per niente e mette su il muso; chi non riesce a dire di no e si invischia sempre in cose più grandi di lui/lei; chi procrastina e rimanda sistematicamente le cose lasciando che queste si accumulino; chi non si osa a dire ciò che realmente pensa per paura del giudizio altrui.
Riuscire a sviluppare l’abiità di distinguere le Emozioni dai Sentimenti, ad esempio, basterebbe già a rendere una persona molto più libera e felice. Una questione puramente semantica? No, non credere.
Chiamale come vuoi, ma ci sono stati d’animo chimicamente e oggettivamente riscontrabili in un individuo (emozioni) e ci sono insiemi di emozioni che, nel tempo, creano una storia emotiva, profonda e intima (sentimenti). Si vive degli uni e degli altri ma se non si distinguono bene il rischio è di lasciarsi guidare troppo dalle emozioni del momento, dimenticando cosa ci lega davvero alle persone vicino a noi.
quello che scrivi è verissimo, la cosa buffa è che come sempre ci sono cose che dobbiamo sentirle dire anche se sembrano ovvie…..basterebbe imparare a distinguere senza usare il cuore….. nessuono me lo ha insegnato, spero di imparalo nei tuoi master per poterlo insegnare a mia figlia…
a presto Gio’
…anche quello che scrive Gio’ é corretto, ma io , ad esempio, senza cuore non riesco a distinguere nulla…le mie emozioni (continue, marcate, forti, tumultuose, tormentate o rassicuranti..),paradossalmente MI CONDUCONO alla ricerca di chiarezza e di distinzione dei sentimenti, delle emozioni,della ragione pura…come dire: se non ci passo dentro, non riesco ad uscirne!! …magari é patologico, però mi garantisce un continuo fluttuare di sensazioni (ecco: che differenza , Livio, tra sensazioni e emozioni? spiegami, che ho bisogno di imparare!)……..ciao ciao
Rossa
Secondo me c’è differenza tra sensazioni e sentimento.Le prime sono tue e nessuno può avvertirle al difuori di te,i sentimenti al contrario partono dal cuore e puoi sentire gioia o profondo dolore a secondo l’emozione provata al momento.Ciao