Oggi mi trovavo a pranzo con un amico e conversando del più e del meno ci siamo trovati ad analizzare l’atteggiamento con cui solitamente le persone di successo approcciano i propri obiettivi.
Entrambi conosciamo molte persone di grande successo in ambito imprenditoriale e sportivo e praticamente tutte risultano essere dei grandi semplificatori. Mi spiego meglio.
Innanzitutto queste persone hanno obiettivi ben chiari e li visualizzano nitidamente davanti a loro, dopodichè, e questa è la cosa più importante, puntano dritto verso di essi. Non deviano il loro cammino, non cercano strade alternative o più comode. Vanno dritti in direzione dell’obiettivo rendendo il cammino apparentemente facile. Non hanno la tendenza a complicarsi la vita. Pochi pensieri fuorvianti.
Ad esempio non perdono tempo a elencare tutte le difficoltà o i problemi che probabilmente incontreranno lungo il cammino. Quelli li affronteranno quando sarà il tempo di farlo. Intendiamoci, fare un’attenta valutazione delle difficoltà, dei rischi e degli imprevisti è cosa saggia, ma concentrarsi in fase operativa su di esse no.
Quindi, l’inevitabile riflessione/suggerimento del caso è: semplifica le cose. Rendi il cammino verso i tuoi risultati il più semplice e diretto possibile.
Vorresti sapere cosa ne pensa quella persona? chiediglielo!
Vuoi sapere cosa accadrebbe se tu facessi… fallo!
Una volta lessi una frase bellissima che diceva una cosa più o meno di questo tipo:
“I problemi sono quelle cose che vediamo ogni qual volta distogliamo lo sguardo dai nostri obiettivi”.
Bellissimo pensiero.
Proprio ieri ero a cena con il mio migliore amico. Mi ricordò di una volta in cui mi venne un’idea assurda, sembrava utopia.
Un’idea talmente incredibile che se fosse andata in porto avrei svoltato la mia vita. Parlandone con lui la prima volta, mi sentii dire: “See vabbè! Perchè danno retta a te…”
Nonostante questo feci una cosa molto semplice: “Ne parlai col diretto interessato”
Risultato: quella che prima era un’idea assurda e irrealizzabile, ora è una realtà affermata.
Grazie di avermelo ricordato 😉
Ma era assurda : chiedere ad uno dei formatori numero uno in Italia sulla seduzione di scrivere un libro con me. Non avevo idea di cosa
Antoine De Saint-Exupery (autore de Il Piccolo Principe) ha scritto:
“La perfezione è raggiunta non quando non c’è più niente da aggiungere, ma quando non c’è più niente da togliere.”
Ciao, Luigi.