Quante volte ho cercato di spiegare agli atleti di tutte le discipline che nei momenti importanti è buona cosa ancorare. Serve per te che àncori a sentirti ancora più forte, e nello stesso tempo infierisce sullo stato d’animo dell’avversario.
Ci credi se ti dico che l’ostacolo più grande è l’inibizione degli atleti stessi?
Molti di loro si sentono a disagio a lasciarsi andare a manifestazioni di questo tipo.
Questo è il motivo per il quale li sprono ad allenarsi anche in questo. E’ fondamentale abituarsi a manifestare sensazioni e stati interiori di forza per riuscire a rinforzare dentro di sè, sicurezza, convinzione e determinazione.
Il caso di Nadal è emblematico.
Una bella lezione su come si fa un ancoraggio. Che ne dici?
Bè che dire … un gran bell’esempio!
Se tutti fossero capaci di fare cose simili non solo nello sport ma anche nella vita qotidiana, sarebbe molto più semplice entrare nello stato d’animo giusto per affrontare e superare le sfide di tutti i giorni!
Gioia, grinta, passione ed un espressione di forte determinazione… un bell’esempio di “interruttore” da usare all’occorrenza quello di Nadal!!! YESSSSS! 😉
Che dire…..che anch’io non posso farne a meno!
Cosa intendi per ancorare?
Stefano, ancorare significa associare, legare uno stato interiore (forza, sicurezza, gioia, ecc.) ad un gesto (o un’immagine o un suono). E’ un termine introdotto dalla Programmazione Neuro Linguistica (PNL).
Immagina di essere felice per qualcosa e, nel momento di massima intensità emozionale, di stringere forte il pugno della mano destra. In quel momento lo stato interiore si neuro associa al pugno stretto. In futuro, quando stringerai di nuovo il pugno (esattamente nello stesso modo) la neiro associazione si riattiverà facendoti provare la stessa emozione.