Qualche anno fa, un mio amico mi ha confidato che dopo un anno strepitoso dal punto di vista professionale, ne stava iniziando uno decisamente in salita.
Gli ho chiesto quale possa essere la ragione che aveva scatenato questa difficoltà.
“Sai Livio, dopo essere stato il migliore, non sento più quel fuoco dentro che mi permette di eccellere. Credo di aver perso un po’ di motivazione.”
In effetti aveva avuto un ottima intuizione. Di fatto, questa è una dinamica che ho notato molto anche nel mondo sportivo. C’è un fattore fondamentale che distingue un bravo atleta da un campione: l’atteggiamento dopo il successo.
Dopo una grande vittoria un vero fuoriclasse festeggia, ovviamente, ma il giorno dopi si dimentica di ciò che è stato (metaforicamente), azzera tutto e ricomincia ad allenarsi al massimo delle capacità. Per ogni traguardo, ricostruisce il percorso.
Sostituire la sensazione di gloria con una buona dose di umiltà: è questo il segreto per non perdere la voglia di arrivare al massimo dei risultati.
La stessa cosa vale anche in caso di fallimento o di un risultato mancato. Il giorno dopo si ricostruisce tutto.
Ovviamente questo non vale solo per i campioni nello sport, ma anche per noi, persone “normali”. Ogni giorno possiamo scegliere di vivere ricominciando da zero. Ogni risveglio, una nuova linea di ripartenza.
Anche se a volte può sembrare il contrario, ricorda che conta solo ciò che siamo e ciò che possiamo fare nel “qui e ora”.
Ricostruire il proprio successo ogni giorno non è una condanna, ma un privilegio.
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