Partiamo dall’inizio.
Esistono due tipi di stress: Eustress (buono) e Distress (cattivo) e sono entrambi caratterizzati da un accumulo di energia.
Nel primo caso l’energia si trasforma in passione, entusiasmo e sicurezza, e nell’altro in paura, ansia e insicurezza.
La discriminante è il tipo di pensieri e di rappresentazioni interne che vengono associati all’energia prodotta dalla tensione stessa.
Grandi livelli di tensione associati a pensieri e rappresentazioni interne positive, ossia immagini mentali produttive, danno vita a quello che io definisco “stato di grazia”. Eustress.
Quando invece associamo alla tensione dei pensieri negativi e rappresentazioni interne disfattiste e/o fallimentari, rendiamo il terreno fertile per il distrusse e le emozioni che si produrranno saranno distruttive. Distress.
In definitiva, l’unico modo per vivere meglio lo stress, in modo produttivo, è associarlo a pensieri e visualizzazioni positivi.
Bisogna diventare dei maestri di significati.
Ne parlo spesso nel mio programma di Mentoring Evolution Program.
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