Non esistono scorciatoie, né tantomeno strade alternative per superare le paure.
Bisogna passarci attraverso. Alla fine si scopre che poi, tutto sommato, non era così tremendo.
L’ho sperimentato sistematicamente quando facevo un corso nel quale alla fine tutti i partecipanti camminano sui carboni ardenti. Un’esperienza significativa che rappresenta molto bene questo concetto.
I carboni bruciano, fanno paura, ma grazie alla cattiva capacità di conduzione del calore stesso e a un’adeguata preparazione mentale, è possibile camminarci sopravanza il minimo danno e senza nemmeno sentirne il calore.
L’ostacolo reale non sono i carboni, ma la paura di farsi male. Anche se razionalmente si comprende che si può far, l’istinto di conservazione attiva in noi un campanello d’allarme per preservarci da un possibile danneggiamento fisico.
Alla fine della prova, la maggior parte delle persone realizza che il più è decidere di farlo, tutto il resto viene da sé. Anzi, la sensazione è che tutto sommato sia facile, che tutta quella paura fosse decisamente eccessiva rispetto a ciò che è stato all’atto pratico.
La paura quindi è un istinto comunque positivo, utile. É un segnale. nulla di più. Questa diventa negativa quando ci fa reagire in maniera dannosa per noi o ci blocca e non ci permette di raggiungere la nostra felicità e il successo tanto desiderato.
Solitamente abbiamo paura ci lasciamo trascinare dalle nostre immagini mentali rispetto a una determinata cosa, ecco perché è importante evitare che queste crescano!
Immagina per qualche istante che la paura sia un mostro che alberga nella tua mente. Preferisci affrontarlo quando è piccolo o quando è al massimo della sua forza?
Affronta direttamente la situazione che ti spaventa, il prima possibile!
Uccidi il mostro finché è piccolo, vai a prenderti ciò che ti aspetta dalla vita.
Prendi in mano le tue redini. Progetta e dai concretezza ai punti di svolta che ti daranno piena realizzazione.
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