Ultimamente mi sto interessando in modo particolare all’Antroposofia. Sai di cosa si tratta?
In poche parole è la filosofia pedagogica di Rudolf Steiner, il fondatore delle scuole Waldorf.
Ho cominciato ad interessarmene per ovvi motivi legati a mia figlia Alice. Dopo tre anni di asilo steineriano adesso si pone la scelta della scuola e, per me, non si tratta di una scelta da prendere alla leggera.
La scuola steineriana ha un approccio decisamente differente dalle scuole tradizionali, quindi se si opta per questa strada, bisogna essere coscienti di tali differenze ed esserne in accordo.
Più approfondisco lo studio dell’Antroposofia e più mi accorgo di quanto la società in cui viviamo sia pericolosamente diseducativa. Spesso i bambini vengono costretti ad orari e ritmi “da adulti” decisamente inadeguati alle necessità di un “cucciolo d’uomo”. Bambini che dopo 5 ore di scuola al mattino, vengono sballottati da una parte all’altra per fare nuoto, e poi tennis e poi karate, ecc.
Per non parlare della tv e dei videogiochi.
L’altro giorno un amico mi diceva di aver fatto mettere due video dietro i sedili dell’auto per far vedere i cartoni animati ai piccoli!!!!! Potrebbe sembrare una cosa bella, un’attenzione verso i bambini, ma la realtà è un’altra.
in riferimento al tuo amico…. è un modo come un altro per driblare la conversazione con loro..sempre più difficile comunicare e sempre meno tempo per farlo, ma quando si scopre quanto è importante a volte è tardi .
Ciao Livio, argomento bellissimo … Invece cosa nè pensi del fatto che un genitore per motivi di lavoro (mi stà capitando in questo periodo)è spesso via da casa? Il mio lavoro mi piace moltissimo però alle volte non sò sè faccio la cosa giusta… Mi farebbe piacere avere un tuo parere… Grazie
Caro Luca,
fino a poco tempo fa, credevo che la cosa importante fosse unicamente la qualità del tempo che un genitore passa con i propri figli, ma mi bagliavo. Anche la quantità è importante.
Non vorrei essere banale nel risponderti ma mi viene da dire che i tuoi figli hanno bisogno di averti con loro, di sentirti vicino, di nutrirsi della forza, della risolutezza e della propensione al futuro che un padre deve trasmettere ai propri figli. e per questo c’è anche bisogno di tempo.
Quanto, come e dove, puoi saperlo solo tu, in tutta coscienza. Per quel che mi riguarda, giusto per darti un riferimento personale, io dedico la mattina (risveglio e colazione) ai bimbi e poi cerco di ritagliarmi i weekend e almeno una mezza giornata alla settimana.
Rimani in ascolto dei feedback. Sei un coach, sai come si fa!
😉
Pensa che in Giappone i bambini non giocano MAI. si svegliano alle 5.00 del mattino e appena arrivano a scuola fanno 1 ora di ginnastica senza giocare, poi in classe fino alle 18 ed escono alle 19 dopo 1 altra ora di sport e a casa a studiare fino di media alle 22.00 ogni giorno. Troppo bene ci è andata a nascere in Italia.
Super articolo !! Grazie per informazioni !!