Credo di aver già scritto qualcosa riguardo l’importanza di “staccare la spina”, ma sento l’impulso di farlo un’altra volta.
I giorni di vacanza trascorsi con i miei tre fratelli, hanno sortito un effetto strepitoso sul mio stato d’animo.
Dopo la settimana trascorsa a Torino con Alice e la mia famiglia (quella d’origine) in totale relax, questo ulteriore week end è stato come una ciliegina sulla torta.
Ieri sera ero a casa di mio padre e dopo cena mi sono trattenuto con mio fratello Fabio sul terrazzo antistante la casa a parlare un pò. La casa, e la terrazza in qustione, si trovano sulla cima di un colle, da cui dominano tutta la vallata sottostante. In lontananza si vedono le luci della città (Cecina) ed il mare che nel buio si confonde con il cielo.
Stavamo bene, e condividevamo una splendida sensazione di relax e serenità. Non stavamo facendo nulla di speciale in quei giorni, solo relax, e tante chiacchiere e risate tra noi fratelli, eppure credo che ci abbiano ricaricato tantissimo.
Non pensare al lavoro, ai progetti ed alle responsabilità mi ha dato modo di rilassarmi davvero molto.
C’è stato un primo momento di scarico in cui facevo un pò di difficoltà a lasciarmi andare, e a “non pensare” a tutti gli impegni, ma poi ci sono riuscito egregiamente. La fase di scarico direi che si è conclusa, ed ora sto ancora godendo della sensazione di profondo relax.
La seconda fase, quella di carica, inizia a farsi sentire e credo che culminerà con l’inizio dell’attività, che ho programmato per lunedì 28. Eh, sì, perchè dopo essermi scaricato poi mi ricarico come una molla. Dopo una bella vacanza rigenerante mi viene ancora più voglia di lavorare e darmi da fare per compiere “la mia mission”.
