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Che bello aprire la Gazzetta dello sport e leggere un bell’articolo sull’ever green Billy Costacurta. Indipendentemente da qualsiasi fede calcistica, non si può non apprezzare le gesta del difensore rossonero. Continua a stupire per il rendimento in campo ed ha la veneranda età di 40 anni.
Mi ha fatto piacere per una serie di motivi.
Primo: dimostrazione che a quarantanni si può ancora essere competitivi ai massimi livelli sportivi.
Secondo: anch’io ho quarantanni, e mi piace l’idea di avere dei riferimenti autorevoli sulla tenuta fisica di un quarantenne 😉
Terzo: trattasi di un ragazzo che passerà alla storia per la sua professionalità e non per le sue scorribande notturne con veline, letterine e schedine di turno.
Quarto: sono felice di confermare ulteriormente il talento di Carlo Ancelotti come allenatore e coach. Che ci azzecca Ancelotti in tutto cio? 3-4 anni fa mi disse che Costacurta era in assoluto uno dei calciatori più intelligenti e capaci che c’erano in giro. Mi disse che forse non avrà più le gambe per stare dietro ad un ventenne, ma ha una testa con una marcia in più (e in questo rientra l’abilità di anticipare mentalmente il gioco).
Quinto: Mi piacciono le “bandiere” nello sport. Intendo quei giocatori che rimangono fedeli ad un’unica squadra, a volte anche contro i propri interessi economici. Forse non è questo il caso ma a me piace pensarla così.
Mi ha fatto piacere per una serie di motivi.
Primo: dimostrazione che a quarantanni si può ancora essere competitivi ai massimi livelli sportivi.
Secondo: anch’io ho quarantanni, e mi piace l’idea di avere dei riferimenti autorevoli sulla tenuta fisica di un quarantenne 😉
Terzo: trattasi di un ragazzo che passerà alla storia per la sua professionalità e non per le sue scorribande notturne con veline, letterine e schedine di turno.
Quarto: sono felice di confermare ulteriormente il talento di Carlo Ancelotti come allenatore e coach. Che ci azzecca Ancelotti in tutto cio? 3-4 anni fa mi disse che Costacurta era in assoluto uno dei calciatori più intelligenti e capaci che c’erano in giro. Mi disse che forse non avrà più le gambe per stare dietro ad un ventenne, ma ha una testa con una marcia in più (e in questo rientra l’abilità di anticipare mentalmente il gioco).
Quinto: Mi piacciono le “bandiere” nello sport. Intendo quei giocatori che rimangono fedeli ad un’unica squadra, a volte anche contro i propri interessi economici. Forse non è questo il caso ma a me piace pensarla così.
