La settimana che si sta concludendo è stata caratterizzata dallo scandalo delle scuole. Professoresse che si fanno beccare nude con i loro studentelli, ragazzi prepotenti che fanno i bulletti con i più deboli, ecc. Mi sono astenuto dal commentare il fatto di cronaca di per sè perchè c’è ben poco da commentare. Sono sicuramente dei comportamenti da condannare, ma manifestano qualcosa di ben più importante del fatto in sè.
Il sistema scolastico/educativo italiano è in ginocchio. Mai come in questo momento c’è bisogno di istituzioni che svolgano un ruolo sociale educativo di qualità, e la scuola non è adeguata a tale scopo. Una volta, nel bene o nel male, gli insegnanti trasmettevano agli alunni un sistema di educazione ben preciso. I genitori stessi preferivano non interferire nel rapporto tra i figli e gli insegnanti riconoscendo a questi ultimi l’autorità necessaria per svolgere la loro funzione.
Oggi i tempi sono cambiati (grazie a Dio) ma le cose positive di allora si sono perse insieme a quelle negative. E’ come se la scuola, oltre a darti cultura e preparazione teorica, non dovesse fare nient’altro, e penso che sia sbagliato.
Al di là di quelli che sono i percorsi didattici delle varie specializzazioni scolastiche, credo profondamente che sia necessaria una campagna di riqualificazione delle nostre scuole e di conseguenza degli insegnanti e delle strutture stesse.
Dedicherei risorse (vedi denaro!!!) a studiare ed applicare nuove strategie, al passo con i tempi, per rendere le scuole il posto ideale dove poter costruire parte del proprio carattere, delle competenze, e delle aspirazioni che accompagneranno gli allievi per il resto della vita.