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Coaching

Coaching sportivo: Valentino Rossi anche quando sbaglia riesce ad essere un esempio vivente del potere della mente.

By Ottobre 11, 20107 Comments

Valentino Rossi ha appena vinto la gara n° 46 con la Yamaha. In Malesia, a Sepang Jorge Lorenzo finisce terzo e si laurea campione del mondo ma “il Dottore” vince con una rimonta memorabile delle sue e ruba la scena allo spagnolo iridato.

Da anni ormai Vale ci ha abituati a risultati impressionanti e questa vittoria, per come è stata ottenuta e per come è stata voluta dopo l’incidente del Mugello, ne rappresenta un ulteriore esempio. In tutte le situazioni in cui ha vinto o comunque si è distinto è stato un esempio di come bisogna fare. Un manuale perfetto del mental coaching.

In questa occasione lo prendo come esempio per rinforzare uno dei pilastri del coaching mentale, che dice: La mente umana non codifica comandi dati in forma negativa. Ad esempio dire a se stessi “non ti agitare” non solo non funziona per stare calmi, ma produce il risultato contrario.

Bene, questa volta Valentino conferma questo postulato con un “esempio negativo” (anche lui è umano!).

Ecco cosa riporta la Gazzetta dello Sport di lunedì:

Valentino. Prima del via mi dicevo: “Non sbagliare la partenza”, e infatti…

… e infatti si è trovato subito undicesimo! Poi, ovviamente, ha subito posto rimedio all’errore con un atteggiamento da vero campione, portando a termine una rimonta pazzesca e finendo con il vincere la gara.

E’ incredibile, riesce a confermare la validità di ciò che spiego nel mio lavoro di mental coaching, anche quando sbaglia.

Un mito!

Livio

Author Livio

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  • Massimo ha detto:

    ulteriore esempio:
    anno 2007
    Clarence Seedorf,centrocampista del Milan,risponde così ad un giornalista che
    chiedeva cosa non dovesse fare la squadra per vincere l’imminente finale di Champions:
    ”non so cosa non dobbiamo fare,
    io so solo cosa dobbiamo fare”

  • Livio ha detto:

    Mitico Seedorf, un leader autorevole e riconosciuto dalla squadra.

  • giovanna isabella ha detto:

    ciao Livio
    Io a questo punto mi perdo …

    Ti faccio un esempio : Se una persona dovesse dirti : NON c’è un noi e NON ci può essere un noi , tu come lo leggeresti ?

    Come lo leggerebbe il 99,9 % delle persone e quindi come un rifiuto , o elimineresti il NON ?
    Mi aiuti a capire , per favoreeeee ? !!!! 😉

    Ciao 🙂

  • Livio ha detto:

    Se quella persona E’ congruente nel dirlo, c’è un unicomodo per intenderlo. E’ un no!
    Quella persona vuole un’altra cosa… evidentemente.

  • giovanna isabella ha detto:

    Grazie , Livio !!!
    Grazie , grazie , grazie dal più profondo del cuore 🙂

  • incoaching ha detto:

    Salve e tutti.
    Anche noi trattiamo il tema del Coaching applicato allo sport nel nostro sito.
    Grazie

  • Luciano ha detto:

    Valentino Rosssi é sempre stato il migliore corridore.

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