Pantaloncini, maglietta, scarpine leggere, Ipod carico e cuffiette in posizione, tutto pronto per andare a correre. Dalle 19,15 alle 20,15, con una temperatura ideale ed ascoltando “la mia musica”, ne ho approfittato per integrare un pò di cosette. Già, integrare. Amo usare lo sport per integrare a livello profondo le cose che apprendo, ed oggi ne avevo diverse.
Oggi pomeriggio ho finito di rileggere il libro “PNL è Libertà” (di Riccardino Bandler) e, come spesso mi accade quando rileggo un libro a distanza di qualche tempo, nuovi pensieri e riflessioni hanno invaso la mia mente, proprio come succede quando leggo qualcosa di interessante per la prima volta.
Correndo riflettevo a 360 sulla felicità e sulle potenzialità umane. Spesso cerchiamo la felicità senza renderci conto che ce l’abbiamo già, dentro di noi. La natura (o Dio se siete credenti) ha creato l’essere umano assolutamente completo. Completo ed idoneo per vivere una vita felice ed appagante, sotto tutti i punti di vista. Sono le persone stesse che si complicano la vita.
La maggior parte della gente pensa ed agisce in funzione delle proprie paure ed incertezze, senza usare realmente il proprio potere. Usa la mente in maniera disfunzionale e non si assume la responsabilità di ciò che ottiene. Accetta la mediocrità senza valutare che potrebbe ottenere molto di più, da se stesso, dalle proprie relazioni, dal proprio lavoro etc.
La gente si sente sola eppure non fa nulla di concreto per cambiare il modo in cui si relaziona con gli altri e con se stesso.
In molti accusano di avere bassa autostima ma solo in pochi si adoperano per meritarsi qualcosa di più, dagli altri e da se stessi.
Insomma, ragionavo su quanto lavoro ci sia da fare per chi lavora nel campo educativo e formativo. Sermpre di più, voglio aiutare le persone ad assumere il comando della propria nave e a dirigersi in maniera diretta verso la propria felicità.
