Due settimane fa ho tenuto la coaching chat sulle decisioni, e parlavo di quanto fosse importante prendersi un impegno vero al momento della decisione. Decidere significa tagliare le alternative, compromettersi totalmente con la strada scelta, senza guardarsi dietro.
Spesso mi ritrovo a parlare di energia e di vibrazioni che il nostro pensiero e le nostre emozioni emanano; queste vibrazioni possono sintonizzarsi con l’energia dell’ambiente oppure andare in risonanza con essa.
Energia positiva attrae positività; energia negativa attrae negatività.
Decidere veramente significa attivare energie ed intenti positivi in direzione dei propri obiettivi.
Si dice che la sfiga ci veda benissimo e che non colpisca una volta sola!!! come la nuvoletta di Fantozzi, pare che insegua il malcapitato per ogni dove.
Analogamente, si dice anche che piova sul bagnato, cioè che le fortune capitino sempre alle stesse persone!!
Io non credo nè all’una nè all’altra. Credo nell’energia!
Noi possiamo far accadere le cose, possiamo influenzare positivamente o negativamente il mondo intorno a noi.
Leggete cosa scriveva Goethe a riguardo di ciò e dello spirito di iniziativa (decisioni).
Fino a che uno non si compromette c’è estraniazione, possibilità di tornare indietro e sempre inefficacia. Rispetto ad ogni atto di iniziativa (e creazione) c’è solo una verità elementare,l’ignorarla uccide innumerevoli idee e splendidi piani.
Nel momento in cui uno si compromette definitivamente, anche la Provvidenza si muove. Ogni sorta di cose accade per aiutare, cose che altrimenti non sarebbero mai accadute.
Una corrente di eventi ha inizio dalla decisione facendo, a nostro favore ogni tipo di incidenti, imprevedibili incontri e assistenza materiale che nessuno avrebbe sognato potessero venire in questo modo.
Tutto quello che puoi fare o sognare di poter fare, incomincialo adesso.
Il coraggio ha in sè, genio, potere e magia.
…mi collego alle tue parole, Livio: energia positiva, decisioni, vibrazioni, intenti, per allegare a mia volta la prefazione al "Mondo nNuovo" di Huxley, scritta da Nicola Berdiaeff:
"Le utopie appaiono oggi assai più realizzabili
di quanto non si credesse un tempo.
E noi ci troviamo attualmente davanti ad una questione ben più
angosciosa: come evitare la loro realizzazione definitiva?
…Le utopie sono realizzabili. La vita marcia verso le utopie.
E forse un secolo nuovo comincia; un secolo nel quale
gli intellettuali e la classe colta penseranno
ai mezzi d’evitare le utopie e di ritornare a una società
non utopistica, meno perfetta, e più libera. "
….aggiungerei "libera di prendere con energia le proprie decisioni"… non uniformandosi a stereotipi di una società che, anche se non possiamo certo riportare alla distopia di Huxley, ci condiziona nella libertà di decidere…
….grazie per questo spunto di riflessione…
ciao a tutti