Toccata e fuga a Milano per una coaching ad un pilota di Formula 3 ed un appuntamento con un cliente e poi di ritorno a Reggio Emilia, in ufficio, dove ho avuto una giornata molto intensa di riunioni e brief operativi per un paio di progetti.
Siamo partiti in quarta dopo le ferie estive e la cosa mi eccita profondamente.
Oggi ho accettato definitivamente la collaborazione ad una trasmissione televisiva che mi è sembrata interessante. Si tratterà di preparare una decina di persone a saltare con il paracadute per la prima volta nella loro vita, affrontando i propri limiti e le proprie paure. Io ovviamente mi occuperò dell’aspetto psicologico e mentale.
Sento che mi divertitò, ne sono sicuro.
Ritengo particolarmente eccitante vedere le persone alle prese con “se stesse” ed i propri limiti. Le reazioni sono differenti e spesso inaspettate.
Saltare con il paracadute può essere un’esperienza traumatica ed estremamente eccitante al tempo stesso. L’approccio mentale con cui la si vive come esperienza attribuisce il significato all’esperienza stessa, ed io, nella trasmissione, aiuterò le persone a farne un’avventura attraverso la quale crescere come individui.
