Con le giuste accortezze nella comunicazione, siamo tutti in grado di far passare un’idea, una decisione un cambiamento a qualcuno senza che questi si renda conto che qualcosa è accaduto.
Il mondo della politica ci ha abituato a questo da decenni, e noi (come popolo e comunità), poco alla volta abbiamo perso sovranità, libertà e qualità di vita. Ce ne accorgiamo solo se ci paragoniamo ad altri paesi o a noi stessi di 30 anni fa.
Ma questo non vale solo nella politica. Ogni giorno che passa ci sembra uguale a quello appena passato e, mentre la vita scorre, non percepiamo il passare del tempo e il cambiare delle cose. Però attenti, quel che sembra rimanere uguale a quello di prima potrebbe invece nascondere piccoli ma sostanziali cambiamenti.
Sappiamo che i nostri cinque sensi sono facilmente ingannabili e quindi suggerisco di non fidarsi di quanto vi sembra di aver visto, sentito o percepito.
Analizzate in profondità le situazioni importanti.
Pare che se mettiamo una rana in un pentolino di acqua fredda, e la portiamo ad ebollizione lentamente, la rana non salterà fuori dalla pentola e si lesserà fino a morire. Sinceramente non ho mai provato (e mai ci proverò) ma mi sembra un’ipotesi di buon senso e che ragionevolmente potrebbe accadere.
Una veloce e semplice riflessione che sto facendo in questo periodo della vita e che invito tutti a fare:
Non fermatevi all’apparenza.
In mancanza di competenze per approfondire e giudicare cose che ci vengono sottoposte in maniera complicata facendoci sentire inaduguati ad esprimere opinione in merito, affidatevi al buon senso.
Le cose complicate sono un “errore”. Quando qualcosa è complicato significa che è stato concepito, progettato e/o realizzato in maniera balorda, o per incapacità o per confondere volutamente le idee.
Non deve essere complicato sopravvivere.
Non deve essere complicato avere una relazione.
Non deve essere complicato capire come funziona l’economia e la politica.
Guardatevi questo filmato.
Sono curioso di sapere che pensieri suscita in voi a riguardo.
caro Livio,non so cosa pensare….non riesco a capire.ho fatto l’esperimento con della cioccolata che avevo in casa e….. funziona!
per ben due volte consecutive ho mangiato il pezzetto di cioccolata che rimaneva….ma va avanti così all’infinito?per favore dammi una spiegazione altrimenti sarò costretta a mangiare cioccolata ad oltranza.
ciao!
I miei pensieri in ordine di apparizione:
1. che bel filmato
2. c’è il trucco
3. come si fa a riattaccare la cioccolata dopo l’operazione ?
4. quanto si può andare avanti ?
5. si.. ok, ma un pezzo lo mangio sempre, quindi non sto creando cioccolato dal nulla, dunque ?
6. rispondo al quesito 4: max 4 quadrati senza far perdere l’illusione che la barretta sia composta da 6×4 cubetti
MA SOPRATTUTTO:
– che bisogno c’è di tutto quel lavoro per mangiarsi un cubetto di cioccolata ?
ciao livietto , non riesco a venirne fuori …gentilmente mi dai la soluzione ..grazie ste
condivido pienamente che la vita è semplice!! e dico sempre no grazie!! quando mi si presentano situazioni dove tutto è fatto di cavilli inutili……..questa tavoletta di cioccolato ne è proprio l’esempio….se si vuole mangiare uno scacco che bisogno c’è di andarsi a complicare la vita così!! un caro saluto a te
Livio!!!
grazie per aver dimostrato che il limiti sono solo quelli creati da noi stessi