Dopo il corso di Silvi Marina, avrei dovuto avere una coaching ed un appuntamento di lavoro molto importante prima di interrompere il lavoro ma ho scelto di anticipare di un paio di giorni. Ho disdetto i miei impegni (nella vita, tutto può attendere) e mi sono dedicato questi giorni a rilassarmi e a pensare ai miei cari. Amo il Natale eppure ancora non ne sentivo la classica atmosfera. Ero troppo concentrato sul lavoro, ma ora non più. Inizio a sentirne il profumo, mmmmm e mi piace da impazzire.
Ieri sera io e la Silvia ci siamo ritagliati una seratina simpaticissima. Abbiamo saputo (questo il giorno prima) che in piazza a Reggio il comune aveva organizzato un maxi schermo fuori dal teatro Valli dove si teneva l’ultima tappa del concerto del Liga. Insomma tutti in piazza coloro i quali non sono riusciti ad accaparrarsi i pochi biglietti disponibili per il concerto.
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Come l’abbiamo saputo abbiamo organizzato un veloce babysitteraggio per l’Alice (la mitica nonna Lu) ci siamo vestiti per bene (c’erano più o meno 2-3 gradi) e ci siamo buttati nella folla.
Che figata! C’era la piazza piena e il concerto è stato molto bello. Devo dire che pur non essendo proprio come seguire un concerto dal vivo si viveva una bella atmosfera. C’era gente di tutte le età.
Abbiamo cantato e saltato come dei ragazzini e ci siamo scaldati con del vin brulè (si scrive così?). Era un’enorme festa di paese. Alla fine il Liga è uscito sul terrazzo del teatro ed ha cantato “certe notti” per noi “di fuori” nonostante un “freddo birbante” (come l’ha chiamato lui).
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Mi è piaciuto il concerto e mi è piaciuto lui in questa veste teatrale ed acustica.
Alla fine di tutto un bello spettacolo di fuochi d’artificio. Se li avesse visti l’Alice…
Prima di andare a nanna, approfittando dell’apertura dei negozi fino a tardi, un bel giretto in libreria a scaldarci le ossa e a comprare l’ennesimo libro sul coaching che ancora non avevo letto.
Amo vivere in un “paesotto” come Reggio. Tutto è a misura d’uomo.