Sto realizzando di avere un’avversione verso la politica, anzi no, meglio dire verso i politici. Mi suscitano delle pessime sensazioni.
Mi da fastidio vederli in tv mentre fanno le star o si insultano vergognosamente;
Mi da fastidio vederli in Parlamento comportarsi come degli adolescenti in classe con la supplente;
Mi da fastidio sapere che dopo solo 30 mesi di permanenza in parlamento, ricevono una pensione vitalizia pagata da noi contribuenti;
Mi da fastidio sapere che quella pensione rappresenta una motivazione sufficientemente valida per tenere in vita un governo per almeno due anni;
Mi da fastidio pensare al fatto che a noi, persone comuni, servono almeno 35 anni per avere diritto ad una pensione minimamente dignitosa;
Mi da fastidio andare a Roma e vedere una marea di auto blu (sempre pagate da noi) per le strade pedonali del centro, con gli autisti ad attendere “le star” mentre pranzano nei migliori ristoranti della capitale, e poi evitare le code senza imbattere in sanzioni di alcun tipo;
Sposo completamente l’idea di Beppe Grillo che li ha denominati i nostri dipendenti e che ha proposto di limitare a massimo due anni la possibilità di stare in parlamento. Sarebbe l’occasione di vedere qualche volto nuovo e, forse, vederne qualcuno di vecchio andare a lavorare.
Ciao, non ci conosciamo ma io si…ti devo delle scuse, mi hanno parlato molto male di te, del tuo stile, oggi leggendo questo piccolo spazio mondiale ho capito che quando ci si fa l’idea della persona, bisogna sempre provare a se stessi se sia vera o falsa. Ti faccio i complimenti e auguro di seguire sempre le giuste motivazioni per raggiungere i tuoi obiettivi.
un tuo nuovo ammiratore
Luca
Ciao Luca,
apprezzo molto il tuo atteggiamento, a prescindere dall’essere parte in causa o meno. Non esserti fermato all’apparenza o alla superficialità di un giudizio altrui ti rende speciale. Purtroppo questo atteggiamento non è da tutti.
Comunque, benvenuto nel blog e grazie per gli auguri.
Mi fa piacere sentire persone comuni che avversano non alla politica con i suoi significati profondi ma i politici, o meglio alcuni di loro che io definisco politicanti, che non solo sono e restano dei privilegiati ma fanno finta di non vedere tutto quello che sta accadendo attorno a loro.
Credo però,che nel silenzio della quotidianietà esistono anche dei "politici" che non trasformano il ruolo di delegati dei cittadini, in ruolo di delegati privilegiati.
Io, sono stato eletto Consigliere Comunale Di Cagliari, con 700 voti ( tra i più votati ) e dall’inizio del mio mandato ho basato il mio agire politico sulla lotta a qualsiasi forma di privilegio in politica, tra cui pensioni vergognosamente percepite dopo 2 anni 6 mesi e 1 giorno, biglietti stadio, auto blu, stipendi di 20 impiegati e altro.
Ho rinunciato alla mia indennità dall’inizio e inoltre credo che il futuro appartiene a ognuno di noi e spetta soltanto a noi pensare, capire e agire.
Ho fondato un movimento politico dal nome Movimento per la Politica senza Privilegi Democrazia e Solidarietà ( democraziaesolidarieta.it ) che parte dal presupposto basilare; non pretendere che chi ha acquisito vantaggi e privilegi rinunci a tutto questo se non ha dentro la passione per crederci, ma occorre credere con passione a quello che si fa ; quindi il nostro movimento candida cittadini che rinunciano a qualsiasi privilegio dal momento della loro candidatura, anche rinunciando a una grande fetta delle indennità parlamentari ( 70% ).
Questo è per me l’inizio del vero cambiamento.
Paolo Casu – Consigliere Comunale di Cagliari ( 330315656 )
Caro Paolo,
mi piace molto la differenza che proponi tra "politici" e "politicanti".
Credo che la politica abbia un chè di onorevole, nel vero senso del termine, ma quelli che tu chiami appunto politicanti, riescono a rovinare tutto.
Ti auguro di ottenere consensi e seguito sufficienti a contribuire in maniera importante ad un vero rinnovamento politico.
😉
Deference to post author, some wonderful entropy. “When you cease to dream you cease to live.” by Malcolm Stevenson Forbes.