Nello sport nulla è scontato. Fino alla fine c’è la possibilità di cambiare l’esito di una gara.
“Partita finisce quando arbitro fischia”. Così diceva il compianto Boskov (allenatore di calcio) e non aveva tutti i torti. Non è finita finché non è finita.
Troppo spesso atleti e squadre si lasciano traviare dall’andamento temporaneo andamento delle cose. Chi è in vantaggio e pensa di aver già portato a casa la vittoria, e chi è in svantaggio e pensa di conseguenza di non aver più chances per vincere.
Nulla di più fuorviante.
Nello sport non funziona così. Per quanto sembri oramai scritto l’esito di una gara, bisogna continuare a competere “come se…” tutto fosse ancora in gioco. Questo è l’atteggiamento da campione.
Nella finale di Champion League del 2006, il Milan esce dagli spogliatoi dopo il primo tempo in vantaggio di 3 gol a zero. Un primo tempo a senso unico che sembrava presagire un finale già scritto. in meno di 20 minuti tuttavia, si consumò un vero e proprio dramma inatteso per i rossoneri. Subirono 3 gol e rischiarono di prenderne degli altri. La partita che sembrava da subito nelle mani dei milanisti alla fine consegnò la coppa agli avversari, a dimostrazione che… bisogna crederci fino all’ultimo e lottare finché la gara non è davvero finita.
Vi propongo questo filmato che ha dell’incredibile. Spero che possa essere per voi spunto di ispirazione e motivazione per le voitre prossime competizioni.
Ciao Livio, sono una calciatrice e ricordo bene quella finale di Champions.. pazzesca!!! Certe volte penso che la mente possa davvero superare qualsiasi problema fisico o ostacolo in generale. Bisogna solo crederci! Never give up!