Domani inizia la Maratona di New York. E’ il secondo anno di fila che penso di farla senza però riuscirci, e sempre per lo stesso motivo: un corso. Nel 2005 era l’Emotional Wellness, e quest’anno è Ipnosi Sperimentale. Ho capito che se voglio farla devo blindare la data sull’agenda con un anno di anticipo.
Ho una serie di amici che, a differenza di me, sono riusciti a programmarsi per andare, e domani realizzeranno il loro sogno. Una parte di me li invidia, l’altra parte invece li stima da morire.
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Correre una maratona non è facile, soprattutto quando non sei abituato a farlo. Ci vuole una preparazione fisica specifica ed accurata e soprattutto una preparazione mentale idonea. Come in ogni competizione, anche in questo caso la componente mentale fa la differenza.
A me non attira per niente l’idea di correre per così tanto tempo. Vado a correre ma con finalità diverse. Corro per un’ora o al massimo per un’ora e mezza, con l’idea di fare lavoro aerobico ed allenare il sistema cardiovascolare, ma correre per 42 km per più o meno 4 ore davvero non mi affascina. Ciò che mi attira a farlo è la sfida mentale.
Comunque vada, fatta una volta, penso proprio che non ripeterò l’esperienza, la reputo fisicamente troppo stressante e poco salutare.
caro livio……….sono io,Rizzo.
Volevo ricordarti casomai te ne foss dimenticato che tu (…).Non capisco come fai ad avere quella testa!Detto questovolevo ringraziarti perchè (…).Quando vuoi chiamami al 3299493926.dai livio chiama………e andiamo chiama livio chiama………che io hai (…)…………….forza chiama livio chiama.Ti saluto (…)
wow rizzo,6 proprio un duro!ma perchè non fai un blog tutto tuo,dove ogni giorno ci racconti le tue avventure da super uomo?io di certo sarei un aficionado!
e poi non focalizzarti esclusivamente su Livio,ci sono cosi’ tante persone da insultare,a cominciare da me,che 1 sola è uno spreco di energie!
Coraggio,fai sentire la tua voce!
io invece, Stefano, proporrei di stendere un velo pietoso. e di ignorare certe persone.