Ieri su “Repubblica” c’era un articolo molto interessante su come si possa imparare a essere felici. Esistono da sempre corsi, seminari e valanghe di libri che parlano del pensiero positivo e di sviluppo personale ma da qualche anno sembra che anche il mondo accademico universitario stia scoprendo questo mondo.
L’articolo di Repubblica parlava infatti dell’università di Harvard, negli Stati Uniti, che l’anno scorso ha inaugurato un corso di laurea proprio in Psicologia Positiva raccogliendo ben 850 iscrizioni. Quest’anno, lo stesso corso, è diventato il più frequentato della storia di Harvard.
Bel segnale, che ne dici? Bello il fatto che abbiano istituito un corso di questo tipo, e bello che sia stato preso letteralmente d’assalto dagli studenti.
La psicologia positiva teorizza che il nostro DNA incide per il 50% sul livello di felicità che viviamo. La restante parte dipende da noi, è nelle nostre mani.
Personalmente credo che il nostro campo d’azione superi abbondantemente il 50% ma non è così importante. Ciò che conta è che esiste la possibilità di educare la nostra mente e il nostro sistema nervoso a renderci felici e a fare della nostra vita il bene più prezioso di cui disponiamo.
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Leggere notizie come questa mi rallegra e mi motiva moltissimo. Ho sempre pensato di fare un lavoro molto particolare il quale richiede un’energia fortissima per fare breccia nella mente e nell’animo di chi pensa in negativo o di chi è scettico circa lo sviluppo personale. Una volta un amico mi disse: <<Livio, ti stimo moltissimo, perchè tu lotti contro i mulini a vento>>. In effetti la percentuale di chi ascolta volentieri discorsi di questo tipo è decisamente più bassa rispetto quella di chi non crede che si possa migliorare, crescere e cambiare attraverso un migliore atteggiamento mentale.
Ora, sono le scuole che devono fare il prossimo passo. Educare una persona fin dall’età adolescenziale a padroneggiare le proprie risorse personali sarebbe un traguardo da cui poter partire per fare del mondo un posto migliore in cui vivere.
nelle scuole dell’obbligo insegnano troppo poco a proposito di come siamo fatti, come reagiamo agli stress, come prevenire le patologie, come creare pensiero positivo e rederci la vita più agevole… probabilmente mancano gli insegnanti, o forse ci sono motivi più sottili. Fatto sta che in italia queste opportunità non arriveranno mai e chi, come me, ne vuole sapere di più è costretto a fare studi estremamente costosi che solo in pochi riescono a permetteseli o solo se, di fatto, avranno un ritorno economico. d’altro canto non posso nemmeno lamentarmi più di tanto, visto che ormai posso già considerarmi un privilegiato!
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