La professione del Coach sta vivendo un momento di grande richiesta nel mercato.
In questo lavoro, oltre all’attività di seguire il cliente affinché raggiunga i risultati che desidera, c’è un altro aspetto che viene dato spesso per scontato ancora prima di tutto: l’acquisizione di contatti qualificati.
Il passaparola, la costruzione di un fitto network e le referenze, in questo senso sono i pilastri più potenti su cui basare lo sviluppo nel nostro business.
Questo cosa vuol dire nel concerto?
Molto semplice, ogni volta che fai un buon lavoro con una persona e questa lo testimonia, supporti te stesso e, in larga scala, anche l’intero comparto del Coaching.
Valeva un tempo nel contesto off-line, in forma orale, e anche al giorno d’oggi, prevalentemente on-line, in formato testo o video. (Leggi anche Il Coach e la relazione con il cliente)
Cambiano i modi, ma le finalità sono le stesse.
Un po’ come facciamo noi quando andiamo in una località di vacanza e leggiamo le valutazioni degli utenti nelle varie piattaforme come TripAdvisor o Booking.com.
Nel libro Le armi della Persuasione, Robert Cialdini definisce questo meccanismo psicologico: riprova sociale. In poche parole, siamo più inclini a fidarci dei clienti, che delle aziende o dei professionisti.
Le persone sono attratte dalle referenze, quindi se sei un Coach utilizzale il più possibile su tutti i tuoi canali e ricorda che più il tuo cliente è facoltoso, conosciuto e influencer, più ha valore tale testimonianza nei tuoi confronti.
Buon lavoro.
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