Non mi alleno da una settimana esatta ed inizio ad entrare in astinenza. In effetti l’attività fisica crea una sorta di dipendenza, sia psicologica che biochimica. Durante l’allenamento fisico, si scatena dentro il nostro organismo una vera e propria tempesta biochimica: serotonina, endorfine, adrenalina, ecc. che ci fanno stare bene e che vengono àncorate a livello psicologico.
Ecco, questa sì che è una dipendenza di cui essere orgogliosi.
A Zurigo, Alle ed io, eravamo attrezzati per andare a correre, ma gli orari del corso, gli spostamenti da e verso l’albergo e soprattutto il freddo, ci hanno dissuaso dall’idea. Mi sono accontentato di fare qualche esercizio di addominali e piegamenti sulle braccia in camera, giusto per fare qualcosa.
Domani riuscirò senz’altro ad allenarmi come si deve.
Oggi ho ricevuto un sms splendido da parte di Francesca, una carissima amica, che dopo aver frequentato uno dei nostri corsi ha deciso di impegnarsi sul serio nel fare attività fisica. Quando dico “impegnarsi sul serio” intendo letteralmente impegnarsi sul serio, a tal punto di decidere di voler fare addirittura la maratona di NY. Detto e fatto! Il suo messaggio era per ringraziare tutti noi (Alle, Fish, Merli, io, ecc.)per averla aiutata a scoprire questa sua vena sportiva.
Francesca, a nome di tutti noi: congratulazioni e grazie. COngratulazioni per aver realizzato (come hai scritto nell’sms) un sogno, con grande volontà e detrminazione; e grazie semplicemente per averlo fatto. Sì perchè in questo modo hai creato un riferimento eccellente di come sia possibile fare qualcosa che fino a poco tempo prima si reputava impossibile. Meglio del firewalking.
Spero fortemente che il tuo esempio possa servire ad altre persone per credere di più nelle proprie possibilità, per cambiare la propria identità in meglio, per superare i propri limiti, ecc. Tutte cose che tu hai fatto.
P.S. Congratulazione anche a Stefano Monticelli che ha corso la sua prima maratona (the NYMarathon) in sole 3h 51min e 38 sec. Un mito!
