Ci ho provato seriamente e fino ad ora ci ero anche riuscito. Sarà per il fatto che sono stato immerso nel Foro Italico e nel tennis e questo mi ha concentrato su altro… insomma non ho volutamente commentato la vicenda di Moggi e compagni.
Oggi però, tornando a Reggio in treno, ho sentito molte persone discutere sull’argomento e sprecarsi in battute di ogni genere.
Che dire, io sono pure juventino e come tale ero abituato alla tipica battuta: “e ma voi vincete perchè pagate gli arbitri”. E’ da quando ho sei anni che sento questa litania (soprattutto dai “fratellastri” Torinisti, eh eh.), ma ora, non so perchè, mi dà tremendamente fastidio. Forse perchè ho realizzato che potrebbe essere vero? Mah!
L’idea che l’esito di una partita possa essere in qualche modo predeterminato è agghiacciante. Scredita lo sport ed il calcio in particolare (che già non gode di ottima credibilità); vanifica gli sforzi degli atleti e di chi lavora per loro; rende ridicoli tutti i discorsi pre e post partita che affollano i palinsesti televisivi. Fa sentire ovviamente degli stupidi tutti gli operatori del settore che si addannano a capire quanto possa essere influente o meno l’acquisto di quel giocatore o l’infortunio di quell’altro. Insomma tutta una manica di stolti presi in giro da pochi “furbetti”.
Ora, io povero ennesimo stupido, e fuori dai giochi, mi faccio alcune domande:
– possibile che davvero nessuno sapesse niente?
– Devo credere che tutte quelle persone che vivono nel mondo del calcio non sapessero come giravano le cose?
– Perchè anche i muri facevano battute su Moggi e il suo potere ed ora ci si scandalizza per le intercettazioni?
– Perche guardo la tv, leggo i giornali e sento e leggo di persone che una ad una, prendono le distanze dal buon Lucianone? Ma non era il simpaticone di cui tutti si dicevano amici e che tutte le trasmissioni si litigavano come ospite?
– Ma prima non si sapevano queste cose?
Siamo proprio la repubblica delle banane!
Oggi un amico mi ha fatto una battuta: “hai voglia a motivare una squadra a vincere, quando dall’altra parte c’è chi paga gli arbitri…”
E che gli rispondo io a questo?
Per non saper nè leggere nè scrivere, continuo a fare il mio lavoro con grande passione confidando che il “sistema” si ripulisca presto di chiunque cerchi di inquinarlo.
