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Superenalotto: due 6 da 70 milioni di euro. Fortunati? Forse!

By Febbraio 10, 20105 Comments

A Parma e a Pistoia sono stati venduti i due biglietti del Superenalotto che si spartiscono l’incredibile jackpot di circa 140 milioni di euro.

superenalotto

Beh, credo che il primo commento da parte di chiunque, sia “fortunati loro”; d’altronde a chi non farebbe piacere disporre di una somma di denaro tanto ingente?

Tuttavia, bisogna tenere in considerazione che c’è differenza tra chi è abituato a vivere nella ricchezza e chi ci si trova catapultato da un giorno all’altro. Il rischio più grande è che la tua vita cambi così radicalmente da non riuscire a mantenere un equilibrio ecologico sotto molti punti di vista.

Si, si lo so, ora tu starai pensando che tu ci riusciresti benissimo, che non cambieresti assolutamente modo di pensare, di essere ecc. eh eh eh… e chi non lo penserebbe?

La realtà e la statistica però ci dicono che in moltissimi casi queste vincite portano sul lungo periodo a grandi infelicità. Già, proprio così, e non lo dico perchè rosico nei confronti dei vincitori, credimi. Non ho mai giocato al lotto e non intendo farlo nemmeno nel futuro, non ambisco ad arricchirmi per “fortuna”.

La questione è che se non sei pronto a una vita diversa da quella che stai vivendo da sempre, è più facile che tu faccia dei disastri piuttosto che il contrario. Ti troverai a gestire una marea di persone intorno a te che non hai mai avuto prima; ti troverai a doverti difendere da chi cercherà di usarti per avere un tuo contributo economico; ti troverai a possedere oggetti e proprietà che non hai mai avuto; ti troverai a gestire e investire il denaro (tanto) in ambiti che non conosci assolutamente… tutte cose che con molta probabilità non conosci minimamente e che ti porteranno nuove sfide psicologiche ed emotive oltre che concrete… e tutte insieme in una volta.

Ogni volta che ci succede qualcosa di emozionalmente significativo, il nostro cervello si chiede due domande:

1- Che significato ha? Mi porterà piacere o dolore?

2- Cosa devo fare per evitare il dolore e procurarmi il piacere?

Le risposte a queste domande saranno basate sulle credenze (il più delle volte delle grandi generalizzazioni) che abbiamo circa ciò che produce piacere e ciò che produce dolore. Credenze formatesi in noi nella nostra vita fino a oggi (in questo caso prima di diventare ricchi).

Ho motivo di pensare, in definitiva, che una persona con credenze da “persona comune” e disponibilità da ricco, creda con il denaro di poter fare/avere tutto ciò che serve, e cercherà di comprarsi il piacere. Nulla di più fuorviante e pericoloso.

Auguro a queste persone, di mantenere l’equilibrio e la lucidità necessari a dare il giusto significato a questo prospero avvenimento accaduto alle loro vite.

Livio

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Join the discussion 5 Comments

  • Ilaria Cardani ha detto:

    Ciao Livio,

    a questo punto, piuttosto che dare per “spacciati” senza possibilità di appello questi vincitori, potremmo dire che tale “colpo di fortuna” è una grande sfida che richiede una grande capacità di uscire – con cautela e saggezza – dalla propria zona di comfort e di mettere in campo nuove risorse, emotive, mentali e materiali.

    Di sicuro è un’eccezionale occasione di crescita personale, comunque vada a finire…

    Il principio da cui partire è che siamo noi a dominare e a determinare cio’ che ci accade e non che gli eventi, anche quelli benevoli, si impadroniscano della nostra vita.

  • rossana ha detto:

    ….mi unisco totalmente al pensiero di Ilaria…
    e , con il sorriso, auguro a me e a tutto il blog che un giorno, magari piccola piccola, ma un po’ di fortunella “danareccia” tocchi anche a noi…!!!!

    baci a tutti

  • matteo mel ha detto:

    condivido molto il tuo discorso… e penso a me, che nasco squattrinato e che faccio un lavoro in pochi hanno creduto e che per anni ho lavorato sottopagato e quasi gratis(alle volte anche gratis) per dimostrare di essere credibile e funzionale, l’avere oggi delle disponibilità economiche è senza dubbio un premio ed un riconoscimento oltre che un benessere…ma ambisco a molto di più… ed io pure sento che ottenere quel denaro gratuitamente sarebbe quasi uno schiaffo alla mia vita… non è corretto il mio pensiero, ma lavorando con la gente voglio che sia chiaro e limpido che ciò che ho è solo meritato! ma alle volte mi chiedo se davvero non sarebbe una sfida interessante poter disporre di quell’enorme quantità di denaro! sinceramente?!?! non spesso, circa una volta al mese, io tento la fortuna e mi gioco 1 euro di superenalotto… come dire “gioco così poco che se vinco è solo perchè era destino…e allora vuol dire che ho una missione in più nella vita”? problema: non so ancora quale!!!…per questo non vinco!!! 😉

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