Una delle cose che ho imparato in diversi anni di lavoro di coaching diretto con atleti, aziende, imprenditori e manager, è che le persone che mirano al Successo si dividono sostanzialmente in due macro gruppi: i Taker e i Giver.
Vediamo meglio il significato di questi due approcci.
Il Taker (dal verbo inglese to take – prendere) si riconosce perché come dice la parola stessa, ama molto più ricevere e prendere che dare, anteponendo i propri interessi alle esigenze del prossimo. Il Taker solitamente non è lungimirante, ma pensa in piccolo, in modo del tattico.
Sul lavoro, ad esempio, è quella persona che per paura di essere superata o per voglia di emergere e ottenere visibilità, impedisce la crescita dei propri colleghi o collaboratori, ignorando in questo modo il bene della squadra, delle dinamiche e dell’azienda.
La loro idea è che per avere Successo, sia necessario essere migliori degli altri. Punto.
Il Giver, invece (dalla parole inglese to give – dare) è una persona che si dà da fare e si mette a disposizione per il bene di chi ha di fronte, senza pretendere un tornaconto. Agiscono sostanzialmente nell’interesse di tutti, pensando in maniera strategica, in grande. Elargiscono aiuti, insegnamenti, condividono relazioni e il merito dei successi raggiunti.
In ambito lavorativo, è quella persona che condivide informazioni, apre le porte del successo agli altri con gioia e spirito propositivo.
Il Giver, ha capito che valorizzando ciò che fanno le persone, anche il proprio valore aumenta.
Allora, per avere Successo, cosa conviene essere? Un Taker o un Giver?
Mettiamola così, nel breve periodo potrebbero funzionare entrambi, ma nel lungo periodo sicuramente il Giver.
Signori e Signore, in sostanza stiamo parlando di Leadership personale. Un tema che a me sta particolarmente a cuore.
Nella leadership, più si schiacciano gli altri e più si perde carisma: è come creare delle opere meravigliose e poi picconare il piedistallo su cui poggiano. Non è granché funzionale. Mentre spianare la strada, condividere e dare, mette in circolo dinamiche ed energie buone.
Le persone quando sono messe nella condizione di esprimere il massimo del proprio potenziale, permettono crescita, prosperità, provano gratitudine e stima.
Si costruisce una vision vincente, per tutti.
Attenzione, un Giver non deve essere per forza accomodante, tutt’altro, a volte potrebbe essere scomodo, ma agisce sempre con il fine ultimo di aiutare e fare del bene. Un bene più alto.
Il mondo ha bisogno di Giver, per questo ho da poco lanciato un programma dedicato alla Leadership. Si chiama La Leadership che cambierà il mondo.
L’ho studiato personalmente e ci tengo molto. Si tratta di 5 webinar gratuiti e in diretta, dal 7 all’11 dicembre, dalle ore 21.00.
Parleremo di Leadership personale, umanistica, di followership e molto altro.
Le iscrizioni sono ufficialmente aperte.
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Ti Aspetto.