Questa volta ho commesso un errore da pivello: mi sono portato solo due libri ed ovviamente li ho fatti fuori nei primi tre giorni di vacanza, così ho attaccato per la terza volta “PNL è Libertà!”.
Approfitto del riposino pomeridiano della piccola per fiondarmi in piscina a leggere come un matto e, dopo aver passato in rassegna due quotidiani, azzanno i miei soliti libri sulla psicologia del cambiamento.
Come sempre, la lettura mi stimola i pensieri e le riflessioni, sia personali che professionali, e in questi giorni ho letto sulla Gazzetta dello Sport alcune notizie che mi sono piaciute in modo particolare. Sapete, di quelle notizie di cui si sente parlare sempre meno spesso. Hanno a che vedere con i valori, la dignità, l’onore e l’orgoglio personale, o quanto meno, è così che le ho percepite io.
– La prima notizia riportava l’esito di una ricerca che attribuiva appeal mediatico (e non solo) ai giocatori di calcio fedeli alle loro squadre, le così dette “bandiere”. L’attaccamento alla maglia dei vari Del Piero, Maldini, Totti e Gattuso, piace e convince di più della mondanità e del presenzialismo sulle riviste scandalistiche e di gossip a cui vari giocatori di calcio ci hanno abituato in questi ultimi anni. Bello no? Una piccola cosa ma sicuramente positiva.
– La seconda riguarda la decisione, per molti sicuramente contestabile, di Pozzecco circa la scelta di firmare per la prossima stagione con la Virtus Bologna. Ottimo contratto, soprattutto per essere a fine carriera, “sotto casa”, una squadra blasonata e seria… eppure, qualcosa dentro, dalla pancia, non lo convinceva. Niente da fare, proprio non riusciva ad immaginarsi vestire la maglia della Virtus…ed ha detto di no, a costo di concludere prima la carriera, ma proprio non se la sente…per se stesso, e per i suoi tifosi. Wow!!! Cose d’altri tempi! Lo apprezzo da matti.
– Il terzo riguarda Matrix (Marco Materazzi). Non l’ho mai amato molto, per il suo modo di giocare…troppo falloso…quasi ad ogni costo. Oggi sulla Gazza si legge di lui che alza la voce per impedire l’arrivo di Emerson all’Inter, e questo perchè, a suo tempo, pare che lo stesso Emerson offese Ibra e Vieira per aver scelto di passare proprio all’Inter, quindi: “non deve giocare con noi”. Non so voi, ma se i fatti sono stati questi… giusto, sono d’accordo. Un pò di congruenza. Mi piace l’idea che qualcuno si opponga per non avere in squadra qualcuno che non merita la maglia (indipendentemente dalle qualità tecniche).
– Ma la notizia che ho amato di più, ha a che vedere con un vero e proprio “mostro sacro” del basket NBA: Ervin “Magic” Johnson. Non credo ci sia bisogno che sprechi parole per raccontarvi chi/cosa è stato Magic per il basket e per lo sport di tutto il mondo, ma ciò che è ancora più straordinario è che sia riuscito a vincere la partita più importante di tutte: quella contro l’AIDS.
Nel ’91 abbandonò il basket professionistico perchè aveva contratto l’HIV. Non aveva ancora sviluppato l’AIDS ed era fermamente intenzionato a non farlo. Da quel giorno mise la sua determinazione ed il suo atteggiamento straordinario al servizio di se stesso e, cosa ancora più importante, al servizio di chi non si chiama Magic Johnson e non può godere dei suoi privilegi.
Lui, dal ’97 è dichiarato clinicamente guarito, e da molti anni infonde coraggio a milioni di contagiati ed in particolare ai reparti pediatrici delle cliniche per malattie infettive, con centinaia di bambini sieropositivi che ascoltano le parole piene di speranza del loro eroe.
Gary Witti, preparatore atletico del Lakers (la sua squadra di sempre…un’altra bandiera…) oggi racconta: “Mi disse che quando Dio gli aveva mandato quel virus, aveva scelto la persona giusta, quella in grado di mostrare al mondo che la guarigione era possibile. All’epoca non riuscivo a crederci e invece aveva totalmente e meravigliosamente ragione lui”.
Capito?
…quando Dio mi aveva mandato quel virus, aveva scelto la persona giusta, quella in grado di mostrare al mondo che la guarigione era possibile… Questa sì che si chiama ristrutturazione. Un vero Maestro nel dare significati straordinari anche alle peggiori(?) delle esperienze che una persona possa vivere.
Un’altra delle sue magìe!
Ci riprovo, perchè alla prima nessuno mi ha considerato!
Nelle news si parla di un articolo "allegato" su Lewis Hamilton e sul neuroscienziato che segue il suo allenamento mentale.
DOV’E’ L’ALLEGATO???
Caro "anonimo",
in effetti il link non era correttamente funzionante, ora è stato ripristinato.
Puoi trovarlo nella news su Hamilton.
A presto
Ciao Livio, anch’io in questi giorni sto leggendo PNL E’ LIBERTA’ e vorrei sapere una tua opinione al riguardo. Secondo Te cosa lo rende originale rispetto ad altri libri che parlano di PNL? Quale aspetto è importante cogliere per la propria crescita personale? Io sono affascinata dalla PNL e da un pò di anni leggo molto su questo argomento, ho frequentato alcuni corsi motivazionali basati su questa disciplina e ritengo che mi abbia cambiato il modo di interpretare la vita….sto riflettendo se approfondire con qualche corso di specializzazione queste mie conoscenze.
Grazie e …..buona Estate
Letizia