Viaggiare in macchina non mi ha mai spaventato, che fosse in pieno giorno o di notte ho sempre macinato chilometri su chilometri senza battere ciglio. Ieri sera, alla fine di un corso, l’ho fatto per l’ennesima volta. Potevo evitarmelo visto che il giorno dopo avrei dovuto rimettermi in auto per recarmi a Milano, ma non ho saputo/voluto resistere, così ho imboccato l’autostrada in direzione Torino.
Sono arrivato a destinazione intorno alle 23,30 e fino all’una di notte mi sono letteralmente riempito di pura felicità e soddisfazione.
Quando sono sceso dalla macchina c’era mio fratello Fabio ad attendermi, che dopo avermi abbracciato mi ha subito condotto in sala prove. Fabio era al corrente del mio arrivo. La sorpresa non era per lui ma per Luca (l’altro mio fratello).
Quando sono entrato stava facendo le ultime prove microfono prima di cominciare a cantare.
Non ci state a capire nulla, non è così? Lo so, lo so. Lasciate che vi spieghi.
Non so quanti di voi lo sappiano, ma io sono il più piccolo di quattro fratelli, tutti maschi. Marco, Fabio, Luca e poi ci sono io. Ogni estate abbiamo un appuntamento rituale con mio padre in cui ci ritroviamo per passare qualche giorno di vacanza tutti assieme.
Quest’anno, siamo riusciti a convincere Luca a prendersi un impegno circa una cosa che avrebbe voluto fare sin dall’adolescenza, ma che per una serie di motivi, non si è mai osato a provare. Mi riferisco a cantare ad un microfono. Luca è un appassionato fan di Baglioni. Conosce tutte le sue canzoni e ricordo che fin da ragazzo, non perdeva occasione per canticchiare i suoi pezzi, così lo abbiamo convinto a provare, e qualora il suo talento fosse stato reale e non millantato, avrebbe potuto creare con Fabio (che suona molto bene la batteria) una cover band di Baglioni.
Per farla breve, ieri sera c’era []b”la prima volta” di Luca al microfono. So quanto fosse importante per lui e non volevo mancare per nessun motivo.
Quando mi ha visto entrare gli si sono illuminati gli occhi e a me si è allargato il cuore.
Ma il più bello deve ancora venire.
Parte la musica. Ci sono due chitarre, un basso, la batteria (ahimè mancano le tastiere…) e c’è la voce, quella di Luca.
Non avrei mai pensato che cantasse così bene. Non ha tecnica, non sa usare il microfono e sicuramente deve migliorarsi ma vi posso garantire che sembrava di sentire cantare Baglioni. Non credevo davvero che fosse così bravo.
Dopo i primi momenti di tensione e di evidente nervosismo si è lasciato andare ed è stato molto emozionante. Guardare Fabio alla batteria e Luca al microfono, insieme a fare musica e a divertirsi, mi ha emozionato moltissimo.
Luca ha realizzato un suo piccolo sogno, ed io anche (ma questo è solo l’inizio… cari brothers vi voglio vedere suonare e cantare di fronte ad un pubblico).
Cioè: reggio-torino? che impresa eroica!
🙂
matteo
Caro fratellino il piacere e’ stato per me e credo ,sicuramente,per Luca immesnso averti a quella serata,di prova, e sapere che malgrado le distanze possiamo incontrarci per poche ore e’ stupendo……..!!purtroppo la nota negativa e’ stato aver Matteo presente alle prove …………..-)…Ti voglio, ti vogliamo e parlo anche per Luca, un mondo di bene….ti abbraccio forte….ciao slato.