Beautiful Day: la genesi.

Tutto nacque da una chiacchierata al telefono con un carissimo amico. Era l’estate del 2005. Il Monti (Stefano Monticelli) mi chiese se fossi disponibile a tenere un corso a Milano per lui e per i suoi amici e parenti. La sua idea era di fare loro un mega regalo di Natale, tutto a sue spese. Posto che in quasi vent’anni di attività non mi era mai capitata una situazione del genere, io gli risposi che avrei tenuto quel corso gratuitamente. Apprezzavo così tanto il suo gesto che mi sentivo di voler contribuire anch’io al suo regalo. A questo punto Stefano mi propose di aprire il corso a tutti, non solo ai suoi amici, e al posto della quota di partecipazione al corso (che rimaneva gratuito) avremmo potuto raccogliere delle offerte libere da devolvere in beneficienza. Così, sarebbe stato un triplice regalo di Natale: agli allievi, a noi stessi e a persone maggiormente bisognose di noi.
In pochi minuti la telefonata aveva già preso toni entusiasmanti e poco alla volta coinvolgemmo tutti nel progetto “A Beautiful Day, un regalo speciale”. Questo era il suo nome in origine.

Una volta deciso che avremmo fatto la cosa, decidemmo anche i contenuti. Tra le varie idee prevalse quella di fare una coaching di gruppo anzichè un corso vero e proprio. La differenza sostanziale è che nella coaching non si vuole insegnare o spiegare alcunchè, ma si fa direttamente del lavoro su di sè.
Cadendo proprio a cavallo tra un anno che si estingue ed un altro che inizia, decidemmo di condividere una coaching che io e Stefano facciamo insieme regolarmente da qualche anno. Ci incontriamo una mezza giornata per fare un bilancio dell’anno appena trascorso e progettare l’anno che inizia. L’idea è di dedicare un pò di tempo a riflettere su ciò che abbiamo vissuto nell’ultimo anno, nel bene e nel male. Capita di rado di avere il tempo per fermarsi e riflettere, così ci impegnamo a farlo insieme. Cosa è andato bene; cosa è andato storto; cosa abbiamo imparato; cosa è stato fantastico; cosa abbiamo determinato noi e cosa invece ci è successo indipendentemente dalla nostra volontà. Ci fermiamo a capire cosa sta succedendo e dove stiamo andando.
In seconda battuta, pensiamo al futuro e proviamo ad orientare il nostro focus su ciò che vorremmo realizzare personalmente e professionalmente.
Ogni anno ci stupiamo di come riusciamo a realizzare gli obiettivi prefissati. Il potere della nostra mente si manifesta in concreto attraverso i risultati che otteniamo.

Le parole divennero presto azioni, e le idee si trasformarono in realtà. Il 3 dicembre del 2005 ebbe luogo la primissima edizione del Beautiful Day, e fu un successo strepitoso.