Ieri sera io e la Silvia siamo stati al cinema. Abbiamo visto il film di Gabriele Muccino “La ricerca della felicità” con Will Smith.
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E’ un film molto duro, mi ha toccato profondamente.
Mi ha fatto vibrare le corde che mi legano all’Alice e ai miei genitori e sono andato subito in risonanza. Ho pianto come un bimbo.
Era pressochè impossibile x me non fare parallelismi e non vedere nel bambino protagonista del film il volto di mia figlia.
Come spesso succede un film (come un libro o un corso) è in grado di stimolare pensieri ed introspezioni che possono influenzare la nostra vita.
Ieri uscito dal cinema siamo saliti sulla nostra auto, siamo andati a mangiare una pizza e poi siamo tornati a casa…tutte cose che spesso si danno per scontate ma che non lo sono.
Il film è ispirato alla storia reale di Chris Gardner e suo figlio. La sua battaglia quotidiana contro la povertà e la voglia di mollare tutto per la disperazione. Una storia vera, capite? La stessa storia che probabilmente stanno vivendo altre milioni di persone in tutto il mondo. Milioni di uomini e donne disperati in lotta per la sopravvivenza. Ogni giorno.
Mi commuove pensare all’amore di un padre verso il proprio figlio e viceversa.
Mi commuove pensare alla forza della disperazione che è dentro ognuno di noi.
Mi commuove pensare che la vita può riservarci temibili sorprese e sfide durissime.
Mi commuove pensare agli sforzi e alle sofferenze che hanno sopportato i miei genitori x amor mio e dei miei fratelli.
Mi commuove pensare ad Alice, che stava dormendo e ora è venuta a fianco a me, mentre sto scrivendo, e mi sta accarezzando il volto e le mani. Mi guarda come se fossi un dio, come se potessi tutto… ed io, fino a quando riuscirò, glielo farò credere.
… preparandole così un bel trauma quando scoprirà che non è vero.
Beh, proprio stupido del tutto non lo sono.
Ha 4 anni (il 26 febbraio), direi che di tempo ce n’è per scoprire come stanno le cose, non trovi?
Un saluto.
Penso che da bambino i propri genitori "sono" Dio. Da loro dipende la tua esistenza.
Da adulto spesso sono i tuoi coach. In molti casi contribuiscono a tirare fuori il meglio di te.
In entrambi i momenti, genitori attenti, esprimono la leadership adatta alla circostanza. Credo sia questa la percezione sana che un figlio dovrebbe vivere con il trascorrere degli anni.
Livio, tu dici "Mi guarda come se fossi un dio, come se potessi tutto… ed io, fino a quando riuscirò, glielo farò credere."
Alice ti riterrà un dio SEMPRE! Avere un padre come te la renderà una persona speciale…di questo te ne sarà grata a vita…
Lo dico perchè è così che vedo mio padre e mia madre da 27 anni, per un attimo ho capito che fossero esseri umani con le loro debolezze ma proprio il modo di affrontarle e di superarle, di essere gioiosi e grati alla vita che li rende degli dei, non è da tutti affrontare la vita così ed è grazie soprattutto a loro se sono una persona molto speciale…
quando li guardo mi commuovo e penso che un giorno, quando sarò genitore anch’io, vorrò essere come loro…
Un abbraccio Livio….a sabato!!!!!!
Magdina 🙂
ciao Livio l’ impressione sul film che hai scritto è molto simile alla mia è piaciuto molto anche a me e credo che nella vita bisogna lottare in ciò che si crede senza arrendersi mai… so che questo è uno dei messaggi che cerchi d’insegnare nei tuoi corsi e ogni volta che hai la possibilità… una delle frasi che amo ripetermi è: vivi ogni giorno come fosse l’ultimo però programmati per l’ eternità…
Non è detto che Alice debba scoprirlo. Se tu ci credi lei ci crederà sempre.
Quando avevo 6 anni a scuola mi hanno detto che S.Lucia era un’invenzione prendendomi in giro perchè cercavo di difendere ciò io cui credevo.
Per me è stato uno shock.
Ho chiesto a Mamma, la mia certezza all’epoca, quale fosse la verità e lei…mi ha confermato il fatto che fosse un’invenzione.
Ho pianto.
Se lei mi avesse detto: "ma va là! Esiste eccome!!!", sarebbe bastato.
Era ciò che volevo sentire.
Tutt’ora credo nelle "favole" e insegnerò ai miei figli a crederci, perchè esistono.
Favole sono onestà, naturalezza, spontaneità, felicità interiore a prescindere da tutto, sogni, serenità, valori, integrità, follia…
Beatrice
Che Film di merda!
A me il film è piaciuto molto,e per un solo piccolo attimo mi ha dato la speranza che nella vita si possa essere felice. Poi uscito dal cinema…è passato tutto e ho ricominciato a pensare a lei che ora non è + con me. Dovrò pur abituarmi prima o poi anche se ora riesco solo a pensarla ed odiarla. La vita non è un film…non ha sempre un bel finale