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Diario

La ricerca della Felicità

By Gennaio 21, 20078 Comments

Ieri sera io e la Silvia siamo stati al cinema. Abbiamo visto il film di Gabriele Muccino “La ricerca della felicità” con Will Smith.
[pic]62[/pic] E’ un film molto duro, mi ha toccato profondamente.
Mi ha fatto vibrare le corde che mi legano all’Alice e ai miei genitori e sono andato subito in risonanza. Ho pianto come un bimbo.
Era pressochè impossibile x me non fare parallelismi e non vedere nel bambino protagonista del film il volto di mia figlia.
Come spesso succede un film (come un libro o un corso) è in grado di stimolare pensieri ed introspezioni che possono influenzare la nostra vita.
Ieri uscito dal cinema siamo saliti sulla nostra auto, siamo andati a mangiare una pizza e poi siamo tornati a casa…tutte cose che spesso si danno per scontate ma che non lo sono.

Il film è ispirato alla storia reale di Chris Gardner e suo figlio. La sua battaglia quotidiana contro la povertà e la voglia di mollare tutto per la disperazione. Una storia vera, capite? La stessa storia che probabilmente stanno vivendo altre milioni di persone in tutto il mondo. Milioni di uomini e donne disperati in lotta per la sopravvivenza. Ogni giorno.
Mi commuove pensare all’amore di un padre verso il proprio figlio e viceversa.
Mi commuove pensare alla forza della disperazione che è dentro ognuno di noi.
Mi commuove pensare che la vita può riservarci temibili sorprese e sfide durissime.
Mi commuove pensare agli sforzi e alle sofferenze che hanno sopportato i miei genitori x amor mio e dei miei fratelli.
Mi commuove pensare ad Alice, che stava dormendo e ora è venuta a fianco a me, mentre sto scrivendo, e mi sta accarezzando il volto e le mani. Mi guarda come se fossi un dio, come se potessi tutto… ed io, fino a quando riuscirò, glielo farò credere.

Livio

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Join the discussion 8 Comments

  • Anonimo ha detto:

    … preparandole così un bel trauma quando scoprirà che non è vero.

  • Livio ha detto:

    Beh, proprio stupido del tutto non lo sono.
    Ha 4 anni (il 26 febbraio), direi che di tempo ce n’è per scoprire come stanno le cose, non trovi?
    Un saluto.

  • riccardo ha detto:

    Penso che da bambino i propri genitori "sono" Dio. Da loro dipende la tua esistenza.
    Da adulto spesso sono i tuoi coach. In molti casi contribuiscono a tirare fuori il meglio di te.
    In entrambi i momenti, genitori attenti, esprimono la leadership adatta alla circostanza. Credo sia questa la percezione sana che un figlio dovrebbe vivere con il trascorrere degli anni.

  • Magdina ha detto:

    Livio, tu dici "Mi guarda come se fossi un dio, come se potessi tutto… ed io, fino a quando riuscirò, glielo farò credere."
    Alice ti riterrà un dio SEMPRE! Avere un padre come te la renderà una persona speciale…di questo te ne sarà grata a vita…
    Lo dico perchè è così che vedo mio padre e mia madre da 27 anni, per un attimo ho capito che fossero esseri umani con le loro debolezze ma proprio il modo di affrontarle e di superarle, di essere gioiosi e grati alla vita che li rende degli dei, non è da tutti affrontare la vita così ed è grazie soprattutto a loro se sono una persona molto speciale…
    quando li guardo mi commuovo e penso che un giorno, quando sarò genitore anch’io, vorrò essere come loro…
    Un abbraccio Livio….a sabato!!!!!!

    Magdina 🙂

  • emanuele ha detto:

    ciao Livio l’ impressione sul film che hai scritto è molto simile alla mia è piaciuto molto anche a me e credo che nella vita bisogna lottare in ciò che si crede senza arrendersi mai… so che questo è uno dei messaggi che cerchi d’insegnare nei tuoi corsi e ogni volta che hai la possibilità… una delle frasi che amo ripetermi è: vivi ogni giorno come fosse l’ultimo però programmati per l’ eternità…

  • Anonimo ha detto:

    Non è detto che Alice debba scoprirlo. Se tu ci credi lei ci crederà sempre.
    Quando avevo 6 anni a scuola mi hanno detto che S.Lucia era un’invenzione prendendomi in giro perchè cercavo di difendere ciò io cui credevo.
    Per me è stato uno shock.
    Ho chiesto a Mamma, la mia certezza all’epoca, quale fosse la verità e lei…mi ha confermato il fatto che fosse un’invenzione.
    Ho pianto.
    Se lei mi avesse detto: "ma va là! Esiste eccome!!!", sarebbe bastato.
    Era ciò che volevo sentire.
    Tutt’ora credo nelle "favole" e insegnerò ai miei figli a crederci, perchè esistono.
    Favole sono onestà, naturalezza, spontaneità, felicità interiore a prescindere da tutto, sogni, serenità, valori, integrità, follia…

    Beatrice

  • Anonimo ha detto:

    Che Film di merda!

  • Tristezza 78 ha detto:

    A me il film è piaciuto molto,e per un solo piccolo attimo mi ha dato la speranza che nella vita si possa essere felice. Poi uscito dal cinema…è passato tutto e ho ricominciato a pensare a lei che ora non è + con me. Dovrò pur abituarmi prima o poi anche se ora riesco solo a pensarla ed odiarla. La vita non è un film…non ha sempre un bel finale

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