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Avere un buon rapporto con il denaro.

By Ottobre 4, 20072 Comments

Parlare di denaro è sempre molto delicato. Qui da noi non è un bell’argomento. Se guadagni bene è buona regola non dirlo ad alta voce e non farne un motivo di orgoglio, anzi, in qualche occasione e per qualcuno, è una ragione per vergognarsi. Una cosa brutta da tenere nascosta.
Per molti il denaro è sporco; il denaro porta problemi; il denaro va a braccetto con la disonestà. Un ricco è un insensibile, un egoista, una persona disposta ad ogni mezzo.
Ad essere sincero anche per me era così, fino a quando non ho frequentato un corso nel quale mi hanno spiegato come pensieri di questo tipo, fossero alla base di autosabotaggi inconsci di cui neanche mi rendevo conto. Non mi spiegavo come mai non ero capace di risparmiare una sola lira indipendentemente da quanto guadagnavo. POi finalmente l’ho capito.
Migliorare il rapporto con il denaro e la ricchezza mi ha aiutato tantissimo.
Credo che il denaro, nella società moderna in cui viviamo, debba essere una delle priorità nella vita di chiunque, affinchè non viva di stenti. Renderlo un priorità non significa pensare sempre e solo a guadagnare di più, significa solo dargli la giusta importanza. Considerare il denaro una priorità non è una cosa brutta di cui vergognarsi, non significa non amare o non avere altri valori.

Nel post di ieri dicevo che la salute dovrebbe stare sul podio dei valori di un individuo, beh, aggiungo che il denaro dovrebbe essere uno dei “valori mezzo” a cui tendere con vigore. Fate del denaro una priorità, con le dovute cautele e con il giusto equilibrio, ma non cadete nell’errore di trascurarlo perchè potreste pentirvene. Se non ti prendi cura del tuo stato finanziario, sarà lui ad abbligarti a farlo, un giorno o l’altro. E’ sarà molto peggio.
Vi invito a leggere con attenzione una comunicazione che mi è arrivata via email oggi dal buon vecchio Fish.

Ciao a tutti gli amici parmensi e limitrofi!

Come probabilmente saprete, i prossimi 26/27 ottobre terrò a Reggio una nuova edizione del corso

Livio

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Join the discussion 2 Comments

  • Anonimo ha detto:

    … a parte le "patologie" legate al denaro, per cui c’è chi si ammala di avarizia e chi di sperpero, credo che in tutti gli umani ci siano una cicala e una formica che ogni giorno litigano e si contendono il primo posto!… nel senso, da una parte il dovere verso noi stessi di fare i conti quotidiani per riuscire a far fronte alle spese e, magari, cercare di accantonare qualcosa; dall’altra le tentazioni delle vanità e delle soddisfazioni del momento, che ti inducono a pensare: masssìììì, si vive una volta sola …..!!!…Se poi si parla di ricchezza, quella vera, quella tanta, allora ci fa comodo pensare che sia così lontana che é inutile avere ambizioni troppo alte…va bene così..
    Gestire il rapporto col denaro non é solo difficile, io lo vedo DIFFICILISSIMO, soprattutto se penso al futuro… credo anche che la società dei consumi tenda a confondere le idee, mostrandoti dei risparmi che invece sono tutti stratagemmi per spendere di più…bisogna imparare anche a difendersi…è VERAMENTE FATICOSO…

  • Andrea Rinaldini ha detto:

    Ciao Livio mi aggancio al post su INTELLIGENZA FINANZIARIA che è appena concluso e dal quale sono uscito con una carica notevole. Vorrei condividere un po’, posso? Sul corso lo dico francamente avevo aspettative ALTE non solo perché un po’ ne mastico e mi sentivo pronto a saperne di più, ma anche perché conoscendo Roberto volevo da lui una performance di un certo livello. Per intenderci, buona non sarebbe stato sufficiente.
    Dopo due giorni intensi posso dire che il corso ha superato le mie aspettative, il velo di nebbia che impediva di vedere e che mi lasciava un po’ di disagio è stato dissipato con semplicità e il denaro è apparso per quel che è, non solo a parole ma dentro le emozioni che mi animano.
    Posso prendere il controllo della mia massa finanziaria e non solo inseguirla facendo quadrare il bilancio a volte con scarso successo.
    Dopo aver centrato la giusta psicologia abbiamo visto le tecniche, il COME FARE a far girare il denaro nella direzione giusta e lì son proprio rimasto di sasso.
    Praticamente fin’ora mi è andata bene (guadagno quando va bene e perdo quando va male, ho paura a sbagliare e vivo con tensione ciò che succede sul mercato) e pensare che pensavo di saperne… ma ero praticamente al livello della mandria di pecoroni che un po’ tutti siamo.
    C’e un solo destino possibile… venire puntualmente tosati a meno che non si faccia mai nulla. Io dopo la prima avevo sposato la seconda e con buone probabilità mi apprestavo a muovermi per venire tosato di nuovo. Un grande!!!
    Ringrazio Roberto perché posso veramente dire di aver imparato cose buone per me e per chi mi circonda. Ora le applicherò con fiducia e metodo, sono fiducioso di far bene perché conosco le regole che prima non conoscevo.
    Un solo rammarico. eravamo veramente in pochi, peccato (per il mondo s’intende) peccato per chi poteva venire e non ha trovato tempo, motivazione, soldi… momento difficile o situazione costante? se non si trova il tempo, la motivazione e i soldi (in proporzione ho speso poco ne sono stra certo) cosa cambierà mai? Peccato perché su molti argomenti che dovrebbero essere alla portata di tutti c’è una grande ignoranza e scarsa voglia di apprendere ma come ha detto Roberto: i privilegi si pagano.
    Non interessarsi, non attivarsi è un privilegio che la gente è costretta a pagare. Certo non sembra, non si vede, non si percepisce ma le tasche restono misteriosamente vuote… Certo che l’euro eh???
    Un abbraccio

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