Oramai, appena accendo il computer mi collego subito al blog per leggere i vostri commenti. Non vi nascondo che rappresentano un veicolo (assolutamente di classe 1) per provare entusiasmo e soddisfazione. La cosa straordinaria è che sento di conoscervi profondamente. Vi immagino mentre scrivete ed è come se riuscissi a percepire le emozioni che provate.
Ricordate quando Fish al corso, vi spiegava quanto importante sia creare attorno a voi un ambiente potenziante? Circondarvi di stimoli positivi in grado di farvi stare bene quotidianamente? Beh, sono felice di contribuire a ciò attraverso il mio Blog.
A tal riguardo vorrei condividere con voi una straordinaria esperienza vissuta in prima persona da un nostro carissimo Amico, nonchè coach Ekis (che per motivi proprio di lavoro non è riuscito ad essere presente a questo Emotional). Ho scritto di lui nel post del 8 marzo intitolato “uno su mille ce la fa”, per raccontare il successo che sta ottenendo come coach, ma soprattutto per sottolineare il coraggio che ha dimostrato nel prendere alcune decisioni importanti a livello professionale e personale.
Questa mattina ci siamo sentiti al telefono e, con voce tremante dall’emozione, mi ha raccontato di come si sia realizzato un suo sogno. L’altra sera è stato invitato a cena a casa di una coppia di persone conosciute da poco. Queste persone rispondono al nome di Gilberto Amauri Godoy Filho detto GIBA e sua moglie Cristina Pirv. Per i non appassionati di pallavolo forse questi nomi non dicono nulla di chè, ma per chi come Roberto, si nutre da sempre di pane e pallavolo, significano il miglior e la migliore pallavolista attualmente in circolazione.
L’hanno invitato a cena perchè da qualche settimana Roberto è diventato il coach mentale della squadra di Cuneo e quindi anche del buon Giba, e nonostante il poco tempo di lavoro, non hanno potuto fare a meno di apprezzare la competenza la professionalità e soprattutto il grande cuore che caratterizzano Robi.
In sostanza, hanno trascorso la serata a parlare di atteggiamento mentale, motivazione, peak performance, ecc. ed ovviamente Roberto era l’esperto della situazione.
Non male eh? Fino a l’anno scorso li guardava alla tv e avrebbe pagato per conioscerli personalmente, e l’altra sera era lì a casa loro, come fossero dei vecchi amici.
Al telefono continuava a ripetermi: “li guardavo davanti a me mentre mi ascoltavano e avrei voluto darmi un pizzicotto per svegliarmi… Giba e la Pirv che mi chiedono consigli… è davvero la realizzazione di un sogno”.
E’ bello sapere che i sogni non sono poi così distanti da noi, non è vero?
Caro Roberto, sei riuscito a realizzare un sogno, ma lascia che ti dica una cosa: te lo sei praticamente costruito pezzo a pezzo con le tue mani. Sei la dimostrazione di come l’impegno, la passione e il coraggio possano portare a realizzare grandi risultati; addirittura a trasformare un sogno in realtà. Quest’ultimo anno hai macinato più kilometri di quanti un tempo non ne facevi in dieci anni, hai studiato incessantemente, hai lavorato con orari che per molti sarebbero insostenibili e hai preso decisioni cruciali. Questo è il tuo segreto. Ed è solo l’inizio!
So che questa sera sei fuori a cena con le donne della tua vita (Nicol e la piccola Greta) per festeggiare il loro compleanno… per qualche istante mi collego al tuo cuore per comprendere quanta felicità tu stia vivendo in questo momento…
…e mi sento felice anch’io.
Ho conosciuto Roberto al Practitioner. E’ una delle prime persone che ho visto in aula, laggiù in fondo al tavolo della regia.
Gli occhi e l’ironia.
Ho subito provato una sensazione di intesa con questo ragazzo mai visto prima. Roberto ha negli occhi un’enorme umanità, potenziata da una buona dose di allegria e ironia.
Ho i mente i suoi commenti fuori campo (stile gialappa’s) mentre Alle teneva il corso.
Poi è stato il momento del suo intervento. Io sono personalmente sensibile all’eccellenza. Provo una fortissima emozione quando vedo persone che si elevano e offrono prestazioni fuori dalla norma. Mi viene la pelle d’oca e spesso mi commuovo, perchè penso che una prestazione eccellente sia la più bella espressione del genere umano. Carmen è abituata a sentirsi prendere la mano e guardata negli occhi con l’espressione del mio volto che le dice: "eccone qua un altro".
Quando Roberto, al practitioner, ha iniziato a raccontare la sua storia, ho guardato Carmen e le ho preso la mano.
Grande Roberto!! Di cuore.
Sei l’esempio per tutti noi che stiamo lavorando alla ricerca dell’eccellenza.
ciao livio….
stamattina mi sono svegliata benissimo,non so se il motivo è perchè è scipero dei mezzi e quindi sono a casa…skerzo… il motivo è che ieri prima di andare a letto mi sono collegata qui e alla mia e-meil e ho letto le risposte di molti miei compagni di corso..e la tua… grazie ragazzi siete mitici… mi sento tanto amata e coccolatada tutti voi… vi voglio bene!!!(è la prima volta che lo dico cosi tanto !!!!!)
un grande abbraccio a tutti voi!!!!!!! oriana
Ciao,
che dire?? sto piangendo dalla gioia.
Robby per me è una persona molto speciale, ho il piacere e l’onore di sapere chi è e di aver lavorato con lui.
Ho conosciuto il mio " angelo custode" è così che lo chiamo oramai due anni fa e la mia vita d’ allora è cambiata.
Gli sarò grata per sempre per quello che mi ha insegnato ed è anche grazie a lui che sono diventata ciò che sono.
Quando parlo di lui mi si illuminano gli occhi, quando sento la sua voce è una scarica d’adrenalina.
Come alcuni sanno io non ho più il papà, ma ne ho trovato uno molto speciale: sì, proprio Robby, mi è stato vicino, mi ha ascoltata ed aiutata nei momenti più difficili della mia vita.
E’ una persona veramente speciale, conosco i sacrifici che ha dovuto fare ed ogni sua vittoria è stata fonte d’ orgoglio e un vero e grande modello per me.
Se li è meritati tutti questi risultati fino ma proprio tutti fino all’ ultima briciolina e sono altrettanto certa che ne avrà sicuramente altri e più grandi perchè ne ha veramente diritto e se li è guadagnati.
Ti voglio Bene Robby
Leggere le tue parole ha fatto scaturire in me ancora più fiducia..so che prima o poi realizzerò anche io il mio sogno. Sto muovendo ora i miei primi passi e ammetto che a volte, nonostante veda là in punta alla montagna una luce che mi dice che é possibile, che ce la farò a fare la scalata perché là in punta c