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Attualita

La clinica degli orrori

By Giugno 11, 20084 Comments

Davvero stento a crederci.

Alla clinica Santa Rita di Milano, operavano pazienti che non avevano assolutamente necessità di essere operati;hanno impiantato protesi danneggiate a pazienti anziani: “tanto camperà ancora per poco”!!!!!

Sembra un film dell’orrore.

Malasanità?

No, niente affatto. Se le cose sono davvero andate così, e spetterà ai giudici deciderlo, questa è delinquenza allo stato puro.

Tutto per cosa? I soldi ovviamente.

Mi chiedo in che modo la mente di un individuo possa giustificare a se stessa un comportamento di questo tipo.

Mi chiedo come un essere umano possa annebbiarsi a tal punto da perdere di vista il valore della vita.

Mi chiedo come una persona non riesca ad accorgersi di un tale gesto di stupidità. Sì, perchè per attribuire al denaro così tanta importanza da compiere un gesto al limite del disumano ci vuole anche una buona dose di stupidità.

Livio

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Join the discussion 4 Comments

  • Francesco Mangascià ha detto:

    Non si può attribuire solo al denaro, la degradazione con cui si son macchiati alcune persone alla clinica Santa Rita di Milano, poiché c’è dell’altro nascosto;c’è l’indifferenza al dolore del prossimo, questo un fenomeno che, sta ormai caratterizzando la disumanizzazione del mondo intero. Per questo motivo non sono favorevole da tanto tempo all’espianto di organi, nonostante sia stato donatore di sangue per anni. Sono dell’opinione che esistono persone talmente abbruttite che non esiterebbero a sopprimere un essere umano se avessero bisogno dei suoi organi e fossero sicuri di farla franca.

  • Josè ha detto:

    la coscienza registra tutto.
    saranno loro stessi a giudicarsi e punirsi per queste cose.

    ad ogni modo rimane sbalorditivo il comportamento inumano.

    ciao caro!
    1abbraccio
    Josè

    Ps complimenti per il blog!
    😉

  • matteo ha detto:

    come commentare? il “senza parole” sarebbe il commento più appropriato… che significa “non arrivo a comprendere cosa possa passare nella testa di certa gente”… io invece qualche dubbio ce l’ho. Nel diventare osteopata io mi sono fatto un percorso particolare: finito l’istituto tecnico aeronautico (che poco centra con me ma sono stato 15enne anch’io e una scuola dovevo pur frequentare) sono entrato quasi per gioco nell’estetica di mia madre, da li ho cominciato a fare massaggi e mi sono accorto che la gente aveva bisogno… e mi sono mosso di conseguenza… volevo far star bene la gente ed ho cominciato a studiare per trovare il modo… kinesiologia, osteopatia, massoterapia, nutrizione… (prossimamante PNL e coaching) e continuo ad andare avanti… man mano che trovo difficoltà nella gente provo a trovargli la soluzione che fa al caso suo… perchè questo altruismo??? perchè sono tanto egoista!!! mi piacciono gli elogi e i ringraziamenti ,-p … ma vediamo un processo inverso, invece! tizio finisce il liceo e non sa cosa fare, magari è un burbero, un classico tipo “0”, leader, poca voglia di discutere… voglia di emergere… e si immagina di poterlo fare vestendo un camice, pazienti che implorano la sua attenzione, denaro, onoreficienze(costui se ha anche ricevuto una pessima educazione in casa sarà un disastro per la società)… beh, a mio avviso la laurea non fa il medico… il medico esiste prima dell’iscrizione all’università!

  • Daniela ha detto:

    Il mio commento deriva purtroppo da una dolorosa esperienza personale. Quando mio marito malato di leucemia diventò terminale il primario di un famoso ospedale romano mi disse… “vede signora, è anche una questione economica” “per suo marito non c’è più niente da curare in ospedale, meglio un hospice dove la regione spende circa la metà per il suo mantenimento”. Restai annichilita e gli urlai in faccia che doveva cancellare subito le parole “paziente scaduto” , mio marito gli dissi non è un vasetto di yogurt, ha cinquantun’anni ed ha fatto nel suo piccolo tanto bene al prossimo facendo il donatore di sangue…
    A NULLA valsero i miei urli, il giorno dopo senza avvisarmi lo caricarono in ambulanza togliendogli l’ossigeno e misero in un sacco condominiale della spazzatura tutte le sue cose: vestiario, pantofole, biancheria, cibo, acqua… tutto mischiato e lo scaricarono in un hospice. Quando arrivai mi meravigliai del lusso… ma dentro credetemi, ho trovato medici orribili, non vorrei dire medici ma dispensatori di una fine terribile… Come vedete ci sono tante verità che la gente tace… perché? Io la risposta la conosco…

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