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La cura dei dettagli

By Dicembre 8, 20062 Comments

Si sente spesso dire che i dettagli fanno la differenza e che i migliori in ogni campo, curano i dettagli quasi in maniera maniacale. Non mi è mai piaciuto come messaggio, forse perchè io non sono mai stato così, ma in effetti negli anni e con l’accumularsi di esperienze professionali e personali, mi sono reso conto che non si tratta di una cosa campata lì. Tutti sono capaci di fare le cose alla meno peggio, tanto al chilo, ma solo pochi riescono a renderle davvero speciali.
Siete mai stati a Disneyland? Una cosa che mi ha impressionato la prima volta che ho visitato il resort a Los Angeles fu proprio la cura dei dettagli. Ricordo di aver visto i peli riprodotti sulla gamba di un pirata seduto su un ponte sotto il quale passava la barchetta che accompagnava i turisti. Voglio dire, con tutto quello che c’è da vedere chi vuoi che se ne freghi di quel dettaglio? Eppure era curato tanto quanto la verniciatura delle case in Main street. Una cura così attenta dei dettagli manifesta l’attenzione con cui si è fatto il lavoro, l’importanza che si attribuisce a ciò che si fa ed ovviamente di riflesso, denota l’importanza che si riconosce a chi dovrà usufruire di quel dettaglio.
E’ da un pò di tempo che mi sto sforzando nell’essere attento a tutti i dettagli e devo dire che è difficile, lo sento quasi come fosse contro la mia natura, ma ritengo che si tratti solo di abitudine mentale e comportamentale, quindi io continuo ad allenarmi.

Questo intervento nasce da una riflessione che ho fatto ieri mattina mentre mi infilavo le maniche di una camicia nuova di pacca appena scartata. Avevate mai notato che le camicie nuove vengono riposte nelle scatole con un polsino abbottonato e l’altro no? Mi risulta (a memoria) che quello abbottonato sia sempre quello destro. Risulta anche a voi?
Se così fosse, perchè?
Ora, devo essere sincero, non si tratta di una questione così importante e forse si tratta solo di una casualità, comunque assicuro che non ci perderò sicuramente il sonno, ma la mia conclusione mi ha portato a riflettere sulla cura dei dettagli. Infatti la prima cosa che mi è venuta da pensare è che mentre la manica destra si riesce ad infilare anche se il polsino è già abbottonato, quella sinistra no, perchè di norma, al polso sinistro indossiamo l’orologio.

Insomma, se la mia intuizione è giusta si tratta di un’attenzione dei confezionatori nei riguardi dei clienti.
Non male eh?

Ah, se la mia intuizione fosse del tutto errata, mi raccomando, ditemelo con stile, potrei non reggere la figuraccia. 😉

Livio

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Join the discussion 2 Comments

  • Alessandra ha detto:

    Poetica e sintomatica di voglia di attenzioni la tua intuizione.
    Mi hai fatto tornare in mente la madre di un mio amico che tutte le mattine d’ inverno si alzava a stirargli la camicia perchè la potesse indossare ancora tiepida…o io, mamma chioccia, che mettevo la biancheria e le camicine di mie figlie sul termosifone a scaldare per quando sarebbero uscite dal bagnetto (ormai da tanti anni lo fanno da sole!).
    Con che cuore ti dico che in realtà il polsino dx è l’unico abbottonato proprio perchè la confezione prevede che sia il solo piegato all’esterno per consentire di vedere com’è (alteza del polsino, gauntlet, travetto, n bottoni o asola da gemelli, ….)??!!

  • Livio ha detto:

    Sei stata carinissima, don’t worry, ed io ho imparato una cosa nuova. 😉