Ieri guardavo in tv i servizi sulle partite di calcio di domenica e tra i commenti sentivo qualcuno dire la solita frase: “Il calcio è uno sport maschio”, detta per giustificare la durezza con la quale alle volte i giocatori si scontrano. Premesso che in linea di massima sono d’accordo con tale affermazione, mi dà particolarmente fastidio vedere questi “maschi” rotolare a terra e contorcersi per una finta spinta o per uno schiaffetto dato dall’avversario. E’ evidente che la scena è simulata per influenzare l’arbitro a tirare fuori il cartellino rosso, per perdere tempo prezioso per gli avversari o per ottenere un calcio di rigore e tutto sommato è anche comprensibile come comportamento, ma quanto è coerente con l’affermazione “Il calcio è uno sport maschio?”.
Se penso al rugby ad esempio, è quasi un’onta mostrare il proprio dolore e se cadi alla minima spintarella sono i tuoi stessi compagni che ti prendono a calci. Nel rugbi non si usa simulare, si gioca e basta, dando il massimo per la squadra e facendo di tutto per aiutare i propri compagni.
Anche nel football americano funziona così. Il football americano è senza dubbio uno sport maschio e, forse, è la vera essenza del gioco di squadra. E’ quasi impossibile riuscire a vincere se tutti i giocatori non danno il massimo per la squadra. Nel football non può esistere l’Inzaghi che non da la palla a Gilardino, o Kakà che tira in porta anche se c’è un compagno piazzato meglio di lui pronto a fare gol se gli passa la palla.
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Nel football americano ci si rotola nel fango e si “sputa sangue” tutti insieme per poi essere portati in trionfo tutti insieme.
Che bello sarebbe poter vedere ogni domenica lo stesso anche sui campi di calcio.
A beneficio di coloro tra voi che condividono questi miei pensieri, che apprezzano la straordinaria interpretazione di Al Pacino nel film “Ogni maledetta domenica” e che si sono appassionati ed emozionati durante “la motivazione dei centimetri”, ve ne riporto la traduzione integrale.
A me fa venire i brividi ogni volta che la vedo o che ne leggo il testo.
Buona lettura.
