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Coaching

Rafa Nadal raggiunge la finale del Master e ci dà l’ennesima lezione di Mental Coaching.

By Novembre 28, 20105 Comments

Rafa Nadal raggiunge Roger Federer in finale a Londra. Si giocheranno il titolo del Master 2010.

Ha sconfitto in una semifinale sofferta l’eroe di casa Andy Murray con il punteggio di 7-6 (5) 3-6 7-6 (6). Il punteggio è eloquiente: se la sono giocata fino alla fine.

La cosa curiosa sulla quale ti invito a riflettere è questa: facendo un po’ di conti, tra i game, i punti e i colpi vincenti le statistiche darebbero Murray vincente su Nadal.

18 games vinti contro i 17 di Nadal

114 a 109 punti totali vinti

20 a 16 colpi vincenti da fondocampo

22 a 3 gli ace

I numeri sono nettamente a favore di Murray, ma in finale ci va Nadal. Curioso vero? Questa è la bellezza, nonchè la stranezza di uno sport come il tennis. Ma lo stesso si potrebbe dire anche di altri sport. Ad esempio nella pallavolo può accadere la stessa cosa. Nel calcio spesso capita che la squadra che conta più tiri in porta e possesso di palla alla fine esca sconfitta.

Nel golf può succedere che chi centra più fairway dal tee di partenza, o centra più green, poi alla fine non realizzi il miglior score.

Questo deve far riflettere molto gli agonisti di ogni sport. Certo vincere più punti possibile e giocare bene è importantissimo ma non sempre è sufficiente per riuscire a vincere.

La partita tra Nadal e Murray ci ha confermato che spesso, a fare la differenza, è l’abilità di riuscire a otenere il massimo soprattutto nei momenti più importanti.Si possono perdere la maggiorparte dei punti giocati eppure vincere lo stesso. Basta vincere i punti tatticamente più importanti. Nel tennis ad esempio, esistono dei momenti più significativi di altri. Un punto (break point) sul 4-3 per noi servizio contro, seconda palla di servizio… statisticamente è più rilevante rispetto ad un punto sul 1-1, 40-0 per noi, servizio a favore e prima palla di battuta a disposizione.

In ogni sport, con un po’ di esperienza, si riesce ad intuire la speciale importanza che può avere un punto rispetto ad un altro. Ecco, i Campioni dimostrano di avere anche questa abilità. Nei punti importanti sono particolarmente solidi e determinati.

Nel footbal americano, si giocano mediamente alcune decine di azioni nel corso di una partita. Le statistiche però, dicono che il più delle volte, il risultato viene deciso in 3-4 azioni specifiche.

Per non sbagliare, il miglior atteggiamento mentale è giocare tutte le azioni come se fossero quella determinante. Ciò non toglie però, che un Campione sia cosciente dei momenti più significativi dove occorre dare la zampata definitiva.

Come sai, io sono un mental coach a cui piace cercare analogie tra lo sport e la vita di tutti i giorni, sicchè mi è venuto automatico pensare a quante volte nella vita capiti di perdere “una valanga di punti”. Piccoli risultati negativi, su base quotidiana, che ci portano a pensare di perdere l’intera partita. La questione è che non bisogne demordere, tantomeno darsi per sconfitti. Piuttosto bisogna prepararsi a dare il meglio nei momenti più significativi. Può darsi che quelle sconfitte siano meno significative rispetto ad altri momenti (ancora da giocare) che, una volta vinti, sposterebbero l’ago della bilancia a nostro favore.

Non dedicare tutte le attenzioni e le energie a giocare bene, potrebbe non bastare.

Dedica tempo ed energie a sviluppare la sensibilità giusta per comprendere quando stai giocando punti ad alto valore aggiunto.

Non cercare di vincere tutto e sempre. Vinci i punti importanti.

Livio

Author Livio

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Join the discussion 5 Comments

  • Roberto ha detto:

    …proprio vero…l’avessi letto qualche anno fa…ma non è mai troppo tardi, per imparare
    ciao e grazie

  • DAVIDE UZZO ha detto:

    Sei grande sottolinei l’importanza di osservare sempre le cose nella loro globalita’, avendo bene in mente il nostro obiettivo finale.
    Grazie ancora per tutto cio’ che mi hai dato all’excellence coaching.

    Davide

  • Luciano ha detto:

    Grande Livio,
    ho avuto il piacere di conoscerti a Civitanova Marche e mi ha colpito il modo in cui vivi la tua professione.

    In pratica tu “sei la formazione”.

    Grazie per i tuoi contributi, veramente preziosi.
    Luciano

  • Arianna ha detto:

    Grazie Livio!
    Ho avuto modo di conoscerti a Roma ad Ottobre. E’ stata un’esperienza unica! E’ proprio vero : con il giusto atteggiamento si può essere comunque dei campioni.
    Grazie!
    Arianna

  • filippo ha detto:

    ciao silvio ! voglio fare il bastian contrario ……
    per quello che è la mia esperienza tennistica , i giocatori sanno benissimo quali sono i punti chiave dell incontro anche i giocatori che li perdono… anzi avvolte lo sanno piu loro che gli altri …..
    però proprio perchè capiscono che è un punto cruciale sale troppo la tensione non riescono a gestirla e quello li frega ! purtroppo mi è
    capitato anche a me ….
    il difficile sta li , non tanto il capire quando un punto è cruciale questo è il mio parere….. ciao e grazie

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