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Coaching

Repetition is the mother of skills

By Luglio 29, 2006No Comments

E’ da ieri sera che mi canticchio nella testa una musichetta. Sempre la medesima. Cerco di “NON PENSARCI” ed eccola che torna di nuovo.

Ogni sera dopo cena, alle nove circa, c’e’ il consueto appuntamento con la baby dance. Avete presente? Chi di voi ha frequentato almeno una volta un villaggio con animazione sa di cosa sto parlando.
L’Alice, pur non avventurandosi a ballare, ha sempre apprezzato. La questione e’ che ogni sera sono sempre le stesse canzoni (con relativi balletti) e, come vi sara’ facile immaginare, nel giro di poco tempo ti trapanano letteralmente il cervello.
“Repetition is the mother of skills” ricordate? A prescindere che lo vogliate o no, basta che vi sottoponiate allo stesso stimolo ripetutamente (meglio ancora se non coscientemente attenti) e questo suscitera’ in voi delle reazioni. La mente conscia capisce, ma e’ l’inconscio che reagisce.
In questo caso la reazione del mio inconscio (e sono convinto di quello di tanti altri ospiti del villaggio…domani indaghero’!) e’ di canticchiare la canzone ma e’ interessante soffermarsi sul processo.
Tutto cio’ che viene ripetutamente sottoposto alla percezione del nostro inconscio e’ destinato a scatenare una reazione. Riuscite ad accorgervi di quanti stimoli inconsci ricevete ogni giorno, ascoltando la radio, guardando la tv, parlando con un amico o semplicemente parlando tra voi e voi? Ovviamente no, altrimenti non sarebbero stimoli inconsci, giusto?
Secondo voi cosa succederebbe se quotidianamente potessimo sottoporci a messaggi positivi?
Pensate che si possa fare?
Come?
Che tipo di messaggi vi piacerebbe ricevere e fare vostri?
Sapete come comunicare con il vostro inconscio?

Lasciate che vi dia solo un piccolo suggerimento su che tipo di messaggi dare all’inconscio: apprendimento e cambiamento!
Fatemi sapere cosa farete. Buon lavoro.

Livio

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