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Diario

Un tuffo nei ricordi.

By Settembre 17, 2006One Comment

Domenica dedicata al riordino del garage ed all’imballaggio di scatoloni in vista dell’ormai prossimo trasloco della Silvia. Quando c’è da buttare via qualcosa, nel senso di liberarsi di vecchie ed inutili cianfrusaglie, io sono sempre pronto. Anzi la verità è che mi piace. Non mi sono mai fatto problemi a liberarmi di ciò che non usavo più, anche se di valore. D’altro canto, se non lo uso più che me lo tengo a fare? Meglio darlo a chi lo utilizza, no?
Sta di fatto che nel riordinare e nel selezionare ciò che volevo tenere, ho riesumato uno scatolone contenente tutte le mie fotografie, biglietti d’auguri, bigliettini vari e lettere risalenti anche all’adolescenza. Ho rivisto le mie fototessere dell’abbonamento dell’autobus di quando andavo alle superiori. Le fotografie delle vacanze trascorse con gli amici. Le foto della mia “collaborazione” (gli albori della mia professione) e quelle da istruttore dei corsi memo. Ho riletto qualcuna delle numerose lettere che mi scrivevano i collaboratori e vi assicuro che il cuore ha cominciato a battere fortissimo.
Sono rimasto qualche minuto lì, come un vecchio rincoglionito, a rinvangare il passato e a rivivere i momenti magici che avevo immortalato.
Inutile dire che mi è preso un irrefrenabile desiderio di tenere tutto e di “non buttare via nulla”… brutto segnale!!!! Tra pochi giorni è il mio compleanno…cazzo, saranno mica i 40 che stanno per arrivare? Mah!!

Ho rivisto i volti di persone di cui nemmeno mi ricordavo, ed altri che invece non scorderò mai. I miei “vecchi” amici di Torino; tutto il gruppo Memotec con cui ho mosso i miei primi passi nel mondo della formazione. Gli amici dell’A.Di.M.A. e di HRD…Mi è tornato tra le mani un ingrandimento che ritrae me con Andrea Bruzzi (che proprio oggi ha avuto il secondo bimbo: Martina) ed Enrico Sgarbi (che ahimè, ci ha lasciati poco più che ventenne una decina di anni fa)… “Ciao Enri, sarai sempre nei nostri pensieri e nei nostri cuori”.

Beh, se è l’età che mi rende più sensibile ai sentimenti e un pò più nostalgico circa il passato…non ci posso fare niente. Va bene così! Non posso stare sempre in pick state, un pò di sana e genuina malinconia, ogni tanto, non può che fare bene… almeno credo!

Livio

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  • Dany ha detto:

    Che bella questa cosa!!
    Livio, non buttare quella scatola, conservala gelosamente, è un piccolo tesoro!
    Io mi rammarico di avere buttato l’abbonamento con la mia foto da quindicenne occhialuta e stralunata, i bigliettini che mi scambiavo con la mia migliore amica (ovviamente lasciati in posti segretissimi, tipo "le spie venute dal freddo"..o meglio dalla bassa…), le letterucce d’amore sconfinato con i "morosini" dell’epoca!!
    Però questa cosa l’ho conservata e la voglio condividere con tutti i bloggers: una poesia che ho scritto, bada bene, all’età DI 8 ANNI!! Che mito.
    Si intitola "il marito ideale". Per la serie, sex and the city mi fa un baffo.

    Il marito ideale

    Da grande, quando mi sposo,
    voglio un marito ricco, ubbidiente e generoso.
    Che faccia i letti alla mattina, che tenga a bada la bambina.
    Che prepari il pranzo e la cena
    e che lavori sempre di buona lena.
    Che vada a fare la spesa lungo il crocevia,
    che lavi e stenda la biancheria.
    Mentre io bevo il tè dalle amiche, lui si copra di mille fatiche.
    Che dia da mangiare al cane, al gatto, al canarino,
    che spolveri e lucidi il tavolino.
    Mentre io leggo il giornale, lui va a lavare le scale;
    io di cose ne faccio già troppe
    devo dormire, truccarmi e far passeggiate,
    così trascorro le mie giornate.
    Mentre lui sgobba d’inverno e d’estate
    e si copre di sudore a tutte le ore.
    Questo è l’uomo che vorrei sposare:
    un marito proprio ideale.

    !!!!!!!!!!!!!!!!

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