La mia assistente personale

Ieri è stata una giornata fantastica.

Mia figlia Alice mi è stata al fianco in una giornata di lavoro, era come se fosse la mia “assistente personale”.

Siamo stati a Torino, dove ho avuto una riunione di lavoro con mio fratello Fabio in mattinata. Pranzo veloce sotto l’ufficio di Torino, e poi via verso Milano. Avevo un appuntamento con il resp ratail Europa di una grossa azienda nel campo della moda. Ovviamente mi sono presentato alla riunione con “la mia assistente personale” (Alice) la quale è stata integrata abilmente dal mio interlocutore.

Gli accordi con l’Alice erano che se avessimo finito presto l’appuntamento, l’avrei portata in giro per Milano in autobus (devi sapere che lei ama viaggiare in autobus, tram, treno e affini…). Beh, alla fine dell’appuntamento, mi hanno chiesto di andare a vedere le due boutique in via Montenapoleone e in via della Spiga per farmi un’idea dell’ambiente di lavoro ed io ho risposto: <<molto volentieri, a patto che però si vada in autobus!!!>> Dopo un primo momento di smarrimento, la reazione è stata fantastica: <<ma certo perchè no, anzi ancora meglio: andiamoci in metropolitana>>. L’Alice era in Estasi.

Morale della favola, ci siamo fatti un bel giro in metropolitana, abbiamo passeggiato per il centro di Milano e poi siamo tornati a Reggio.

Giornata davvero fantastica, anche grazie alla mia assistente personale.