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Diario

Qualche risposta

By Ottobre 18, 20064 Comments

Qualche risposta ai vari commenti:

X Silvia: Non conosco la bioenergetica sufficientemente da poter esprimere un giudizio in merito. Per quanto riguarda la PNL consentimi di dissentire sul “pericoloso”… La pericolosità della pnl non è intrinseca ma dipendente da chi la utilizza, esattamente come un bisturi può essere pericoloso se usato malamente o con cattive intenzioni.
Anche sull’inefficacia a lungo termine non sono d’accordo. Comunque credo che non esista un approccio perfetto in grado di garantire sempre risultati immediati e duraturi, pertanto è bene conoscere più strategie e strumenti per avere più opportunità di scelta. Non credi?
Non ho ben capito a chi o cosa ti rivolgi quando parli di “astio tra le due parti”…

X il consulente: non capisco cosa intendi quando dici che sono la “rovina del mercato” e non credo assolutamente di “creare sfiducia nei professionisti” (ma di che professionisti parli?). Sono quasi vent’anni che mi occupo di formazione e il feedback che continuo a ricevere è di natura molto diversa.

Livio

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  • Silvia ha detto:

    Ciao Livio,
    mi ha fatto molto piacere la tua risposta, e sono d’accordo con te.
    L’astio di cui parlavo era riferito alla dicotomia che più volte mi è capitato di notare tra psicologi o consulenti psicologici e formatori. Non credi sia strano che ci sia così poca fiducia tra due categorie di professionisti che operano entrambi per migliorare la vita delle persone?
    Grazie e a presto.

  • Dany ha detto:

    PER SILVIA!
    Ciao Silvia, mi chiamo Daniela e sto seguando al scuola per coach di Livio. Proprio lo scorso week end ho iniziato il pract di PNL, quindi la tua mail mi subito fatto venire voglia di risponderti.
    Se posso darti un piccolo consiglio, segui la tua curiosità e approfondisci l’argomento seguendo un corso. Ci sono anche molti libri sull’argomento, ma la PNL la si impara facendo tantissima pratica, ed è strabiliante di come possa essere uno strumento efficace e positivo.
    Riguardo alla "pericolosità", credo che quando si ha una competenza che altri non hanno, qualunque essa sia, la si possa usare sia positivamente, quindi per fare bene il proprio lavoro ed aiutare gli altri, oppure negativamente, per agire a danno degli altri. Dipende dalla persona, non dello "strumento". Che ne pensi?
    Ciao, a presto sul blog!
    Dany

  • Gianni ha detto:

    Silvia,
    la dicotomia (e diciamo pure astio) tra le due "correnti" di cui parli c’è, e si può toccare con mano ogni volta che si parla con un consulente psicologico della formazione, e viceversa.
    Ognuno è convinto che il lavoro dell’altro sia inutile, o perfino dannoso. Però non penso sia un discorso di "scarsa fiducia", come dici tu. Se fosse solo un discorso di fiducia, beh allora basterebbe informarsi.
    Personalmente, sono arrivato alla conclusione che… sia un discorso piuttosto complesso. Per fartela breve, credo che i consulenti psicologici abbiano paura che i formatori gli portino via clienti. E che i suddetti clienti possano seguire delle strade senza uscita (uno psicologo che non ha studiato PNL fa fatica a capirla, soprattutto perché va contro la sua cultura/formazione), quindi temono l’avvento di quello che non capiscono e secondo loro non ha basi.
    Dal canto loro, i formatori sono contrari ai consulenti psicologici perché sottovalutano il loro lavoro, e -quasi sempre- dicono che è un lavoro inutile, e che con le "nuove" tecniche si ottengono risultati migliori e in meno tempo. E credo che vedano i consulenti psicologici come dei dinosauri che il tempo ha superato.
    La girandola delle accuse che le due "scuole di pensiero" si lanciano, secondo me, ruota attorno a questi due grandi temi.
    Non per essere cerchiobottista, ma penso che i due lavori non siano alternativi. O meglio, che non lo siano la maggior parte delle volte. E che ci vorrebbe forse un po’ più di rispetto (e di conoscenza reciproca) da entrambe le parti.
    Per quanto riguarda l’approccio di una persona "vergine" alla questione, credo non si possa prescindere dalla conoscenza né di una né dell’altra scuola di pensiero.
    Se ti ho risposto così animatamente è perché il tuo è un dubbio che anche io ho avuto per molto tempo, e spero che le mie riflessioni ti siano servite un po’.

  • rizzo ha detto:

    ma ti rendi conto delle (…) k scrivi,ma quando è che le pensi…..
    sei uno (…) mi chiedo se sei mai andato a fighe,avrai 30 anni ma hai mai scopato??’a me sembra k sei un (…),toglimi questo dubbio k mi assilla.

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